Festival di Venezia 2014, il red carpet maschile del nono giorno

Il 4 Settembre al Festival di Venezia significa quasi dirittura d’arrivo, ma i red carpet delle première non finisco, anche se sembra esserci sempre meno voglia di stupire: in una giornata ricca di film e di presenza massiccia degli italiani vale la pena sottolineare qualche look che ha spiccato nel bene e nel male, perchè al di là di qualche scampolo di eleganza si è visto davvero poco charme su questi red carpet.

Anton Yelchin tiene fede alla sua fama di eccentrico e dopo l’abito con perline di ieri opta per un total black, l’unico ben riuscito di questa Mostra del Cinema perché spezzato da una luminosa cravatta giallo zafferano: il punto di luce ha funzionato e ha reso meno rigido il completo, permettendo all’attore americano di spiccare in mezzo a due bellezze come le colleghe Ashley Greene e Alexandra Daddario (che proprio facile non poteva essere, diciamolo).

Nel capitolo degli italiani non potevano che inserirsi i numerosi presenti alla première di Pasolini, nella quale hanno spiccato per debita eleganza un americano, ovvero il protagonista Willem Dafoe in smoking con cravatta scura, e Riccardo Scamarcio, eccellenza nostrana in abito nero dal taglio perfetto con papillon e capello spettinato. Impeccabile anche Laurent Vien, il capo di Jaeger LeCouture, con uno smoking senza sbavature perfettamente accessoriato.

Meno bene il signor Belen Rodriguez, al secolo Stefano di Martino, che è sceso sul red carpet con un originale completo verde bottiglia portato con maglietta girocollo nera: per quanto l’idea del colore fosse vincente e particolare, in grado di inserirsi nel solco degli azzardi statunitensi sul tappeto rosso, lo styling ha lasciato parecchio a desiderare (cena con gli amici reloaded, insomma) e a colpire maggiormente è stata la sequenza di baci scambiati tra lui e la moglie sul red carpet. Mister De Martino, non ci siamo…

Festival di Venezia 2014, uomini sul red carpet: nono giorno