Manichini nel mondo: in Venezuela sono passati dal chirurgo (Foto)

Paese che vai, manichini che trovi. Abbiamo già affrontato di recente questo tema parlandovi delle proteste di una signora inglese alla vista di manichini “troppo magri” nelle vetrine di Primark. Quelle proteste andarono clamorosamente a buon fine: poco tempo dopo il punto vendita disse basta alla nuova, controversa strategia di marketing. Tutt’altra musica in Venezuela. Un reportage della fotografa Meridith Kohut pubblicato nel gennaio scorso dal New York Times mostra la nascita dei manichini locali. Manichini che, evidentemente, sono passati dal chirurgo prima di fare il loro esordio in vetrina.

Il New York Times spiega come questa idea dei manichini dalle forme chirurgicamente modificate sia venuta a Eliezer Álvarez, un negoziante sull’orlo della disperazione per un drastico calo di vendite della sua attività. Le alternative erano due: rassegnarsi e chiudere bottega oppure inventarsi qualcosa per sbarcare il lunario.

Il nostro Álvarez scelse la seconda ipotesi e quindi commissionò a un’impresa locale una serie di manichini che meglio si adattassero a quello che, secondo lui, poteva essere il corpo ideale nei sogni delle proprie clienti. Ergo via di seni enormi e fianchi alla Nicki Minaj.

Non sappiamo quanto e se questa strategia abbia fruttato al buon Eliezer. Ciò che è certo è che la sua iniziativa ha colpito Meridith Kohut, tanto da spingerla a realizzare un servizio per il New York Times. La donna si è recata anche direttamente nella fabbrica dove vengono forgiati questi manichini dalle curve artificiali per proporre alla testata un reportage completo. Il risultato lo potete vedere nella nostra gallery. Ma solo se siete coraggiosi.

Manichini nel mondo: in Venezuela sono passati dal chirurgo