La grinta nera di Philipp Plein a Milano Moda Uomo autunno inverno 2015-16

Philipp Plein uomo a/i 2015-16

Se qualcuno di noi ieri sera nutriva ancora la remota speranza che il mondo non fosse fatto solo per i duri, dopo lo show di Philipp Plein ogni illusione è andata platealmente a gambe all’ aria ed alla mente ci sono tornati direttamente dai banchi di scuola i celebri versi di Dante Alighieri: “Lasciate ogni speranza, voi ch’intrate”. D’altronde la grinta da gang americana di Snoop Dog ha letteralmente galvanizzato i presenti, inclusa Paris Hilton che brandiva il suo iPhone per immortalare (come perderlo?) il momento. Una presenza quella del famoso rapper che ha dato il là all’ intera sfilata.

Una sfilata affollata di modelli dall’ aspetto torvo, fasciati spesso e volentieri in outfit di pelle (i pantaloni sfoderavano quasi sempre ginocchiere di evidente ispirazione sportiva), in giubbetti con cappuccio ed in parka scuri dove neppure la pelliccia osava schiarirsi o dare un tocco fugace di luce. A passo svelto e tenendo per i manici le capienti borse, l’ uomo di Philipp Plein – ibrido costoso tra un rapper ed un praticante di arti marziali – ha affrontato spavaldamente (e non poteva essere diversamente) il mondo.

Ci piace

Non molto se non alcune fugaci apparizioni come il corto cappotto con maniche di pelle.

Non ci piace

L’ impostazione. La Durezza. La grinta che ci appare eccessiva. Urgerebbe al più presto un antidoto – magari una pastiglia o due di ottimismo?

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