Arte e Design
L’invasione degli esserini

Cuore di pietra e la pelle di stoffa, in una parola gli esserini.
Creati dalla fervida immaginazione di Simona Costanzo, danzatrice e grafica, che un giorno ha cominciato a disegnare questi buffi “esserini” e non ha più smesso.
“Dentro ad ognuno di loro c’è un cuore di sasso di fiume, che lo rende ancora più vivo, un sasso perché i sassi noi li pestiamo continuamente e non li vediamo, ma i sassi sono belli, hanno una loro vita ed una storia, rotolano nei fiumi per anni e sopra di loro passano guerre e amori, hanno forme strane e a volte incredibili, sono bellissime sculture naturali.”
Numerati e con qualifiche come “esserino per fantasmi fannulloni” o “esserino per chi pensa troppo”, hanno tutti uno loro storia, ognuno la sua favola da raccontare. Si chiamano esserini perché non sono né pupazzi né giocattoli, sono esseri piccoli, semplici, esserini.
Gli esserini rappresentano diversi aspetti dell’animo umano, le sue paure e le sue vittorie, mettono a nudo la nostra più grande paura, per poterla sconfiggere, per poter ridere di lei. Se proprio non riuscite a scegliere tra i ben 19 tipi di esserini provate a giocare online su www.esserini.it e a vedere quale esserino vi è stato assegnato dal destino.
Ma a cosa servono questi mostriciattoli? A farti fantasticare, a giocare, e a vincere la paura, un po’ come succede con i talismani. Insomma una specie di giocattolo per adulti e per piccoli, e se lo compri – si può solo acquistare via internet – combatti la schiavitù. La schiavitù definita “in tutte le forme sia fisica che mentale”. Sono contro la paura, la paura di essere come si è.
Fonte: mentelocale