MarediModa Cannes 2017: nuove tendenze e collezioni Primavera Estate 2019, le foto

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Si ripete il consueto appuntamento annuale con MarediModa 2017. A Cannes dal 7 al 9 novembre si svolge la fiera che svela le tendenze beachwear e intimo per la prossima Primavera Estate 2019. Facciamo un viaggio nel futuro, dunque, tra le scelte del guru anglo indiano David Shah, che insieme allo Stijlinstituut di Amsterdam, ha definito i quattro macrotemi per la moda mare e i due per l’intimo.

I costumi diventano “Ad hoc”, mischiano strati e colori per creare outfit modulari, lo swimwear si trasforma in sportswear fino ad arrivare a qualsiasi altro genere. I tessuti sono selezionati per diventare il catalizzatore della creatività e dell’ambizione produttiva nel mondo del design: tessuti compatti e funzionali, adatti al nuoto e allo sport, tinte unite o con disegni cuciti nella trama, griglie, reti e look melange, che riflettano l’aspetto di materiali da costruzione. L’uso di tessuti leggerissimi consente stratificazioni e imbottiture scolpite. Le stampe attingono al mondo dei giochi, dalle costruzioni alla computer grafica, tagli laser, reti stampate, pattern ripetuti e jacquard con disegni a onde. I colori, invece, sono vivi e sofisticati, bagliori a mezze tinte si contrappongono a blocchi di colore forti e velate tinte pastello.

La seconda tendenza prende il nome di Next Nature: ricerca etica e integrità del design, fino alla produzione e allo smaltimento. I tessuti sono artificiali, ma ispirati dalla natura; smart fabrics che ricalcano un’estetica sofisticata e l’intelligenza della natura. Ruvide onde di nastri e strisce, strappi e rattoppi si combinano per creare effetti superficiali fluttuanti, fatti di filamenti e fettucce. A queste si uniscono colori e stampe ispirate alla foresta. Un camouflage contemporaneo mette d’accordo natura e paesaggio urbano. A livello nanometrico, i pattern si astraggono, alterando e manipolando le pelli animali, le venature del marmo e della corrosione.

Artful interpreta le tradizionali abilità artigianali e le mescola a computer grafiche hi-tech per trovare una sintesi tra nostalgia e ottimismo, proponendo un futuro globale che sia innovativo ed eccitante. I tessuti cotton-touch contrastano con materiali skin-touch, charmeuses basiche sono accostate a crochet, plissé, piqués con effetti a nido d’ape. Pattern assolutamente innovativi, colorati, divertenti e audaci imitano e celebrano forme sperimentali di processi creativi, riutilizzando e ridefinendo la waste-art, la moda e il trash. Piccole grafiche d’ispirazione retrò si mischiano a pattern liberamente ispirati a Memphis. Pattern africani si mescolano a strisce tagliate e incollate. Pannelli audaci e blow up rimandano alla Pop art mentre l’espressività delle emoticon riconduce ogni cosa ai nostri giorni.

I tessuti odierni, stampe futuristiche e storie di fibre performanti per Into the cloud. Sperimentazioni nel design intelligente, multidisciplinare e nel manufacturing, originano plissé iper-dinamici, materiali responsivi e sensoriali, tessuti che proteggono dai paparazzi e mettono in guardia sui rischi dell’aria che respiriamo. Morbidi tessuti uniti o micro-texture appena accennate rimandano a stampe futuristiche. Pattern: Il consumatore può co-creare: i fablabs diventano gli strumenti con cui il design stesso, con l’aiuto di algoritmi, dà vita al design generativo. Gradienti multicolori, psichedelici, quasi intergalattici, hanno la fascinazione dei fluidi in movimento. Toni acidi e luminosissimi, dove gradienti e pattern rasterizzati si associano ad immaginari virtuali e meditativi. Toni luminosi si mescolano a toni scurissimi.

Nell’intimo la tendenza è Active Reactive: capi personalizzati che inglobano soluzioni per incentivare salute e bellezza. I tessuti sono più leggeri e duraturi. Si esplorano supporti ultra-light, estremamente confortevoli, traspiranti, che aderiscano come una seconda pelle o aumentino l’aderenza per una miglior performance. Il potenziamento delle prestazioni ottenuta anche grazie a rivestimenti, a trattamenti superficiali e a jersey intelligenti. L’abbigliamento crea una barriera contro le cause dello stress cittadino ed è in grado di interagire col corpo. Partendo dall’esempio dei migliori atleti, i miglioramenti contagiano persino la biancheria intima di tutti i giorni. Pattern grafici, effetti graduali, ingegneristici, aiutano, oltre che l’estetica, anche l’uso stesso. Stampe minimal: geometriche, con effetto griglia, pattern molecolari e microscopici cristalli contaminati da mapping e grafiche computerizzate. Tagli e forature migliorano l’estetica e favoriscono il passaggio dell’aria. Toni pelle, argento e metallo si combinano con freddi blue e rosa ghiaccio. Silhouettes: il modelling e la prototipazione 3D garantiscono comfort estremo o compressione graduata grazie a sovrapposizioni intelligenti, ibridi presi in prestito dall’intimo e dall’abbigliamento sportivo, dal taglio performante e dal design funzionale, con lo scopo di supportare ma anche per prevenire.

Infine, per Dress up life, abiti usati e materiali di scarto dell’industria della moda vengono riciclati e diventano ancora più preziosi: l’amore per la vita comprende anche l’ambiente in cui viviamo. I tessuti hanno il sopravvento e dettano la storia: vengono laboriosamente impreziositi, con decorazioni di perle, lustrini, frange, deliziosamente stampati o ricoperti. Lussuosi, spesso ironicamente riutilizzati e reiterpretati, svelano un tocco sartoriale. Le decorazioni 3D possono essere declinate in pattern e stampe. I modelli sono patchati, spesso in combinazioni esotiche. Il pizzo è presente ovunque. Pattern: fiori e ornamenti. La base è tradizionale ma rielaborata in disegni e combinazioni attuali. Fiori, pattern in pizzo e decorazioni che richiamano la carta da parati vivacizzano sia silhouttes seducenti che abbigliamento sportivo. Colori: caldi e corposi, rossi royal e blu si fondono o vibrano vicino al corallo, all’oro, al porpora e a rossi burgundy intensi, bordeaux. Silhouette: partendo dai classici ispirati alla corsetteria all’innovazione dell’activewear, le soluzioni formali diventano complesse. I