Stilisti
Designers Emergenti – Danilo Liotta

Nome e Cognome:
Danilo Liotta
Eta’:
21 anni
In cosa sei attualmente impegnato?
Attualmente mi trovo impegnato in un progetto in collaborazione con Luisa Via Roma di Firenze. Il progetto consiste nella realizzazione di un bozzetto o di un prototipo da me creato.
Dove vivi?
Temporaneamente a Firenze.
Qual’è stato il tuo percorso si studi?
Sin da bambino ero circondato da piccoli pezzetti di stoffa, passavo la maggior parte del mio tempo nella sartoria del mio nonno materno. Giocavo e creavo con bottoni, cerniere, fili e fodere. Crescendo ho abbandonato l’idea, ho percorso studi classici e mi sono diplomato nel 2006 con licenza classica europea. Nel settembre del 2006 ho iniziato a frequentare a Firenze l’Accademia Italiana di moda, per tre anni. Ho da poco conseguito il titolo di laurea nella medesima accademia.
Quali sono le caratteristiche personali del tuo carattere, gli obiettivi che ti proponi di raggiungere in ambito lavorativo?
Sono un ragazzo semplice, non apprezzo i pregiudizi e la guerra, sostengo che la vita sia un dono, e ne ho fatto della mia un quadro impressionista, ricco di colori e forme, di abitudini e novità, creatività e originalità. Amo la moda e credo che lo stile sia la cornice di noi tutti. Il mio e’ uno stile neo barocco; apprendo molto dalla storia, e ne traggo la mia massima ispirazione, per poi modernizzarla e renderla sofisticata ed attuale. Nel futuro vorrei poter creare una galleria di moda. Come primo passo aspirerei a lavorare in un’azienda di moda affermata, per comprendere meglio dettagli sconosciuti al mondo degli studenti, creare prete a porter ed alta moda e vedere realizzati alcuni dei miei schizzi. Per il momento credo di completare gli studi al F.i.t. di New York, e presto realizzare il mio grande sogno.
Indicami i tuoi tre siti di moda preferiti:
Style.it; Vogue.com; Dior.com.
Quali sono i tuoi tre stilisti di riferimento?
Prima di iniziare a sviluppare uno spiccato senso personale nella moda apprezzavo e veneravo le creazioni di Roberto Cavalli e Valentino. Il primo mi ha sempre colpito per il suo grande estro, il suo voler sperimentare senza ne stravolgere ne appiattire le curve del corpo; Valentino lo stimavo per il suo spiccato senso di leggerezza che attribuiva alle donne, anche impiegando colori caldi e potenti quali il rosso. Ora come ora, non mi viene tanto semplice fare riferimento a nessuno dei due, e’ certo che continuo ad apprezzare i loro lavori, ma la mia filosofia di stile posso solo accostarla ad un terzo genio della moda, scomparso ormai da diversi decenni, per me uno dei più sensazionali creatori di moda dagli anni ’50 fino ad oggi: Christian Dior.
Descrivi la tua collezione/i tuoi bozzetti:
La mia collezione e’ frutto di una vasta ricerca, durata all’incirca sei mesi. Mi sono ispirato al 1600 storico e le costruzioni realizzate conservano lo spirito del diciassettesimo secolo, ma non la forma ed il concetto. I capi realizzati sono sei, ottenuti in tre diverse variazioni di rosso, estremamente corti, molto costruiti e slanciati verso l’alto. Ogni modello ha una forma propria e discostante l’uno dagli altri, quasi a voler creare una storia. I bustini interni sono costruiti e steccati fedelmente, in modo da creare l’illusione di una figura femminile scenica, dalla vita sottile e dal seno compresso. Su ogni abito compaiono alcuni dipinti, realizzati in penna d’argento ed acrilico nero, raffiguranti colonne tortili, capitelli surreali, raffigurazioni barocche e maschere.