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Moda Vintage – Intervista a Elio Ferraro

Ho intervistato Elio Ferraro, padrone di casa del suo originale gallery/store dedicato al vintage d’autore, dove grazie alla continua ricerca di pezzi unici rivivono i più importanti marchi italiani ed internazionali, a rappresentare la storia del costume, della moda e del design del secolo appena trascorso. Atmosfere retrò reinterpretate in chiave contemporanea, abiti ed accessori, mobili e complementi d’ arredo, oltre a varie espressioni artistiche si esprimono liberamente nella loro unicità all’interno degli spazi di Firenze, Londra e Milano.
Quanto la moda punta sul mercato vintage e come si è modificato negli anni questo settore?
Il mercato del Vintage riflette una reazione alla sempre più dilagante serialità del settore che ha ormai pienamente raggiunto anche la fascia del lusso, rispondendo alle esigenze di quel consumatore che la rifiuta. La febbre del logo col passare del tempo è andata scemando e la gente va alla ricerca di capi esclusivi.
Dove e come acquista il prodotto?
I canali di ricerca sono molteplici, dalle aste alle fiere specialistiche, dai privati ai mercatini, al puro caso..
Qual è il target della sua clientela?
Prevalentemente una clientela colta e raffinata, alla ricerca di contenuti di unicità e qualità del prodotto e non per ultimo, gli addetti ai lavori che dal vintage ricavano un’immensa e continua fonte di ispirazione.
Il mercato del vintage è in crisi?
Diciamo che facendo parte di una nicchia soffriamo meno della crisi. Io, comunque, l’ho affrontata diversificando le location. E poi bisogna aver presente che i pezzi vintage non hanno i prezzi del nuovo, quindi c’è già un vantaggio sul prezzo.