
Il claim della collezione potrebbe essere quello di una rebel schoolgirl, una studentessa ribelle che decide di interpretare a modo suo i pezzi rigorosi del guardaroba di tutti i giorni: largo spazio alle gonne a tubo con largo volant in fondo e alle linee dritte, strette in vita da una cintura, di abitini e cappotti.
La palette dei colori va dal vibrante rosso borgogna (che a nostro parere interpreta magnificamente il vestito più bello della collezione) al nero profondo passando per tocchi di giallo limone e ottanio intenso, quest’ultimio stampato con fiori stilizzati a contrasto che esaltano la linea della giacchina-mantella con gonna abbinata. Interessante anche la stampa in rosso e bianco, o in bianco e nero, che sembra una versione marmorizzata di un quadro di Jackson Pollock, in grado di alzare il livello di semplici pantaloni a sigaretta.
Fioriscono i plissettati, grande ritorno alla moda dei primi anni Novanta,che in questa collezione prefall di Natalie Ratabesi per Philosophy sono presentati in contrasto a maglie morbide e intrecciate di lunghe coste. E’ un’eleganza in bilico tra il grunge ripulito e una leziosità ladylike che viene messa furbescamente in discussione, in modo da creare un equilibrio sottilissimo e non sempre, purtroppo, riuscito.
Le borse sono a tracolla lunga in pelle nera, così come la pochette con manico in cui infilare il polso; le scarpe di questa collezione prefall sono Chelsea boots dal tacco corto e sottile, difficili da dominare, o lunghi stivali neri lucidi al ginocchio, più facilmente portabili e accessibili davvero a tutte.