
WASHINGTON, DC - AUGUST 28: U.S. President Barack Obama makes a statement in the James Brady Press Briefing Room of the White House August 28, 2014 in Washington, DC. President Obama spoke on various topics including possible action against ISIL and immigration reform. (Photo by Alex Wong/Getty Images)
Barack Obama è uno dei politici meglio vestiti del mondo: il Presidente degli Stati Uniti d’America è solitamente impeccabile nei suoi completi sartoriali blu o grigio scuro, appositamente tagliati per lui ed elegantemente sfoggiati con classe innata, tanto che al suo discorso del 29 Agosto alla Casa Bianca, incentrato sulle decisioni più difficili del governo americano in materia di politica estera (riguardavano Ucraina e Stato Islamico), il mondo ha preferito concentrarsi sull’inedito completo chiaro indossato da Barack Obama invece che sul contenuto delle sue dichiarazioni.
L’apparizione di Barack Obama in conferenza stampa con l’insolito abito beige (dagli americani definito “tan“, avvero abbronzato) ha dato il via definitivo ai commenti di coloro che seguivano il dibattimento su Twitter, stupiti dal look estivo del Presidente: e non sono stati certamente pareri lusinghieri, visto che sono spaziati dal commento fashionista “è un abito da chiesa” fino al simbolismo spinto de “il colore manda un segnale cattivo ai nostri alleati”. In tutto il marasma sul tono della sfumatura del vestito, c’è anche ci ha reagito dicendo chiaramente che l’argomento della sua conferenza stampa era ben più importante dei commentini sul look di Barack Obama (e tutti i torti non li aveva davvero).
Il Suitgate, com’è stato subito ribattezzato dai blogger e dagli utenti pragmatici di Twitter, ha infiammato immediatamente il dibattito online, tanto da far scomodare anche i giornalisti di testate quali il New York Times o il Wall Street Journal, come Damian Paletta.
Mi dispiace ma non puoi dichiarare guerra con un abito come quello.
C’è stato chi, sull’onda della carica mediatica, ha subito provato ad inaugurare il profilo Twitter @Obamasuit, ma dal social network dei cinguettii era stato già bloccato; e chi, come su Time, ha ironizzato amaramente che il Presidente degli Stati Uniti ha decisamente provato sulla propria pelle come le donne in politica siano costrette a vivere il proprio rapporto con i media, sempre più concentrati sull’estetica che non sulla sostanza dei dibattimenti che propongano.
Ma Obama come l’avrà preso tutto questo attacco?
Via | Time