
MILAN, ITALY - SEPTEMBER 20: A model walks the runway during the Genny - Show as part of Milan Fashion Week Womenswear Spring/Summer 2015 on September 20, 2014 in Milan, Italy. (Photo by Ernesto Ruscio/Getty Images)
Le sfilate di moda sono un evento bellissimo che tutti gli appassionati di moda seguono con passione e dedizione, ora dopo ora per sei giorni consecutivi i designer italiani presentano al mondo le loro collezioni. Ci sono sfilate che ci lasciano senza fiato, altre che ci lasciano molto perplessi ma quello che accade il più delle volte è che in una collezione ci siano cose che ci piacciono moltissimo ed altre che invece non incontrano i nostri gusti. Vediamo insieme il meglio ed il peggio sceso sulle passerelle milanesi ieri nel quarto giorno di sfilate.
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La quarta giornata del Milano Moda Donna è iniziata con Bottega Veneta ed è proseguita con Giorgio Armani, Mila Schon, Roberto Cavalli, Genny, Antonio Marras, Jil Sander, Cividini, Gabriele Colangelo, Aquilano.Rimondi, Emilio Pucci, Elisabetta Franchi e Musso.
Ci piace
Iniziamo dal meglio con gli abiti in chiffon dai toni della terra di Giorgio Armani che ci propone una collezione femminile e chic in cui troviamo linee morbide e accoglienti. Bottega Veneta si conferma un marchio solido che segue il suo stile casual ed elegante osando a tratti con tessuti e decorazioni particolari, molto belli ad esempio l’abito in chiffon stropicciato e quello in denim. Stupende le mise pure ed essenziali di Mila Schon e di Genny che ci propongono una femminilità romantica ed essenziale, più scenografici ma altrettanto affascinanti gli abiti svolazzanti di Emilio Pucci e di Roberto Cavalli. Gli abiti di Marras in nero con fiorellini 3D azzurro cielo sono stupendi, tra le cose più belle viste ieri.
Non ci piace
Non mi sono piaciuti i pantaloni in tulle sotto i vestiti che Giorgio Armani ha usato in moltissimi outfit, un vezzo inutile e scomodo che nella vita reale non troverebbe seguaci. Non convince l’abito Bottega Veneta in stampa vicky arancione chiarissimo, sembra una vestaglietta da notte! La collezione Genny ci è piaciuta eccezion fatta per gli abiti lunghi iridescenti in rosa e azzurro, questi tessuti riserviamoli al Carnevale che è meglio. Troppa confusione in alcuni abiti con le stampe di Antonio Marras, Cividini, Colangelo, Emilio Pucci e Roberto Cavalli, le stampe sono belle ma non devono diventare opprimenti. La palma del peggio del peggio se la aggiudica Cavalli con quelle gonne lunghe con le strisce di pelliccia a pelo lungo intervallate con il tulle trasparente: sono inguardabili!