
SINGAPORE - NOVEMBER 22: Federico Marchetti, Founder and CEO, YOOX Group speaks on Day Two of the International New York Times Luxury Conference on November 22, 2013 in Singapore. The 13th annual International New York Times Luxury conference is the premier meeting point for the luxury industry 500 delegates from 30 countries have gathered in Singapore to hear from the world's most inspirational fashion designers and luxury business leaders. (Photo by Suhaimi Abdullah/Getty Images for INYT)
Non abbiamo dovuto attendere molto. Ieri Yoox aveva confermato l’interesse per Net a porter. Era uscito un comunicato stampa formale, ma non c’era ancora una notizia vera e proprio, mancava la firma. Non sono passate neanche 24 ore e finalmente il nuovo polo del lusso online si può dire nato: Yoox ha annunciato la sottoscrizione di un accordo con Richemont, azionista di controllo di The Net-a-porter group, finalizzato alla fusione tra le due società mediante concambio in azioni.
Si tratta di una grande operazione finanziaria che darà vita a quella che sarà chiamata Yoox Net-a-porter group, che diventerà leader globale dell’e-commerce di lusso in grado di generare ricavi netti aggregati per circa 1,3 miliardi di euro e un ebitda adjusted di circa 108 milioni (dati 2014). C’è poco da fare, ma questa sarà una posizione più che dominante e creerà davvero uno scompenso nel mercato.
Come sarà organizzata la società? Natalie Massenet, fondatrice e presidente esecutivo di Net-a-Porter ricoprirà il ruolo di presidente, mentre l’attuale amministratore delegato del gruppo italiano, Federico Marchetti, sarà alla guida del gruppo continuando a svolgere il ruolo di amministratore delegato. Gli obiettivi sono creare una offerta tale da coprire nel migliore dei modi 180 Paesi nel mondo. Per farlo, ci sarà un’unica piattaforma tecno-logistica che connetterà tutti gli online store e i centri logistici.