
Model Joan Smalls presents a creation for fashion house Bottega Veneta during the 2017 Women's Spring / Summer collections shows at Milan Fashion Week on September 24, 2016 in Milan. / AFP / ALBERTO PIZZOLI (Photo credit should read ALBERTO PIZZOLI/AFP/Getty Images)
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Pronti a saltare sulla gran carovana in partenza per Parigi? La Ville Lumière si prepara infatti all’ultima grande kermesse della stagione, ma prima di affrontare questo ennesimo rush finale, sarà bene tirare le somme. Cercare di capire bene in cosa consista questa nuova eredità milanese che, di certo, condizionerà (in un modo o nell’altro) lo stile di milioni di donne sparse sui cinque continenti. Indubitabile ci appare fin da ora (prendete nota se puntate ad un look super trendy) il trionfo di falpalà e ruches. Una femminilità frusciantissima e romantica che per la primavera-estate 2017 ha sedotto nomi celebri di Milano Moda Donna, da Alberta Ferretti a Blumarine, da Diesel Black Gold a N°21.
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Una stagione calda che ha avvertito anche il richiamo acuto e pieno di struggimento della nostalgia. Da Roberto Cavalli e Fausto Puglisi, gli anni ‘70 hanno letteralmente impazzato, tra svelti mini-abiti a motivo floreale e fantasie vintage dal potere quasi ipnotico. Un pot-pourri di tendenze moda da cui emerge con forza e convinzione la figura di una donna seducente e romantica, nostalgica, innamorata delle frange (Giorgio Armani e Simonetta Ravizza ne sono due grandi fautori) ma anche prepotentemente moderna nell’ esercizio attento e meticolosissimo della sua irresistibile femminilità.