
US model Karlie Kloss presents a creation for Lanvin during the 2017 Spring/Summer ready-to-wear collection fashion show, on September 28, 2016 in Paris. / AFP / PATRICK KOVARIK (Photo credit should read PATRICK KOVARIK/AFP/Getty Images)
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Ci stavamo tutti chiedendo come poteva esistere Lanvin senza Alber Elbaz e, invece, Bouchra Jarrar ha dimostrato di aver raccolto l’eredità con grande raffinatezza e di aver un talento incredibile. Segnando così un punto. È criticabile però l’atteggiamento. Verissimo che si deve guardare avanti e che vivere nell’ombra di Elbaz non è una tecnica vincente, bisogna però anche dimostrare di avere rispetto per un brand glorioso.
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Bouchra Jarrar ha presentato la sua collezione nel Municipio di Parigi, rompendo una tradizione, e ha proposto completi maschili fluidi, giacche con taglio chiodo, abiti trasparenti e scarpe o ciabatte rasoterra. Una scelta pratica e molto poco elegante rispetto al Lanvin di Elbaz. I modelli sono belli, ma semplici e un po’ debolucci. Nulla che faccia sognare. È andato in scena lo show Bouchra Jarrar, pensato per la donna normale, e si è un po’ infranto il sogno di Lanvin.
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