
A model presents a creation by Yves Saint Laurent during the Spring-Summer 2019 Ready-to-Wear collection fashion show in Paris, on September 25, 2018. (Photo by FRANCOIS GUILLOT / AFP) (Photo credit should read FRANCOIS GUILLOT/AFP/Getty Images)
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Tempo di Parigi. Tempo di Tour Eiffel. Dopo la collezione di Dior, che abbiamo avuto modo di ammirare solo qualche ora fa, ecco farsi largo, con tanto di gran cassa, un altro nome storico della moda francese: Saint Laurent. Un appuntamento irrinunciabile che non smette mai, in un modo o nell’altro, di affascinare.
Per la primavera-estate 2019, la donna della Maison mette subito in luce una personalità intraprendente, un’ indole grintosa, un glam che i più definirebbero certamente da nuovo millennio. In passerella mini-abiti di gusto vintage (sotto cui scattano gambe nervose inguainate in stivali rock), shorts in jeans, pelle o variatamente colorati ed ancora (le sorprese non sono certo finite) camicie dal fiocco irreprensibilmente bon ton da indossare però (prendete nota, se volete fare poi la vostra bella figura) con tono ed aria spavalda. Quasi alla brava.
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In primo piano qui da Saint Laurent una femminilità dunque che, pur prendendo le mosse dal vintage (gli anni ’70 sono fin da subito individuabilissimi), punta con decisione al futuro. La visione di Anthony Vaccarello sembra correre a briglia sciolta verso il domani. Speriamo solo che il troppo impeto e fervore non disarcioni in corsa l’esuberante cavaliere (e chi vuole intendere, naturalmente intenda).
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