
MILAN, ITALY - SEPTEMBER 22: A model walks the runway at the Gucci Spring/Summer 2020 fashion show during Milan Fashion Week on September 22, 2019 in Milan, Italy. (Photo by Vittorio Zunino Celotto/Getty Images for Gucci)
Non c’è pace nella rete, dove il body shaming è all’ordine del giorno e dove, neanche a dirlo, ad essere prese di mira sono spesso le celebrities nei loro momenti più umani. Ma anche il mondo della moda è nell’occhio del ciclone, specie quando i brand più famosi e seguiti mettono in passerella modelle dai canoni estetici fuori dall’ordinario.
Così per Armine Harutyunyan, top model cara a Gucci, che è stata ricoperta di commenti sgradevoli e sgraditi da parte di un web maleducato e conservatore. Se ancora il mondo è abituato alle bellezze conturbanti e statuarie delle modelle anni 90, appare quasi assurdo che non possa accettare variazioni sul tema, arrivando a giudicare con cattiveria una fisicità e dei tratti somatici differenti.
Armine, che in barba agli insulti, è stata anche annoverata nella lista delle 100 donne più sexy del mondo, ha come unica ‘colpa’ quella di essere una bellezza pura armena. Viso spigoloso, carnagione olivastra, fisico filiforme e curve quasi inesistenti. E tanto basta, evidentemente, per far storcere il naso a chi ancora pensa che solo le alte, bionde e con gli occhi azzurri, dal fisico asciutto ma con una clessidra armoniosa, abbiano il diritto di sfilare in passerella.
E a dirla proprio tutta, la dolce Armine, che ha scelto di fare spallucce nei confronti degli haters e andare per la sua strada senza guardarsi indietro, è una modella sì, ma presa in prestito da un altro ambiente. Notata da un talent scout mentre era a Berlino, è diventata ben presto uno dei volti di punta del brand Gucci, da sempre pioniere dell’anticonvenzionale.
Ma Armine, 25 anni, nata e cresciuta a Yerevan, in Armenia, è in realtà una pittrice e illustratrice, nipote di uno degli artisti armeni viventi più quotati. E l’arte, si sa, diventa bellezza negli occhi di chi la sa apprezzare, ma per farlo occorre togliersi i paraocchi. A chi offende la Harutyunyan perché non rispecchia la norma, ci sentiamo di dire solo questo, aprite la mente.