
Chi può beneficiare del bonus (www.fashionblog.it)
L’INPS ha recentemente comunicato nuove informazioni riguardo al Bonus Donna 2025, un’agevolazione introdotta dal Decreto Coesione.
Questa misura si propone di sostenere l’occupazione femminile, offrendo uno sgravio contributivo fino a 650 euro mensili per i datori di lavoro privati che decidono di assumere donne in condizione di svantaggio con un contratto a tempo indeterminato.
Secondo quanto stabilito dalla Circolare INPS n. 91/2025, il bonus è valido per le assunzioni effettuate tra il 1° settembre 2024 e il 31 dicembre 2025. Possono richiedere questo incentivo tutti i datori di lavoro privati, inclusi quelli attivi nel settore agricolo. È interessante notare come l’incentivo sia mirato a favorire l’inserimento lavorativo di donne che si trovano in situazioni di svantaggio, con criteri di eleggibilità ben definiti.
Le categorie di donne che possono beneficiare del bonus sono le seguenti:
- Donne disoccupate da almeno 24 mesi: Questa categoria comprende donne che non hanno trovato lavoro per un periodo prolungato, indipendentemente dalla loro residenza. Questo aspetto è cruciale, poiché indirizza l’attenzione verso una parte della popolazione femminile che ha maggiormente sofferto a causa della disoccupazione.
- Donne disoccupate da almeno 6 mesi residenti nella Zona Economica Speciale per il Mezzogiorno (ZES unica): Questa misura è particolarmente importante per il Mezzogiorno, dove la disoccupazione femminile è tradizionalmente più alta. L’incentivo mira a stimolare l’occupazione femminile in queste aree svantaggiate, contribuendo a un rilancio economico locale.
- Donne impiegate in settori con alta disparità occupazionale di genere: Questo include i settori dove è evidente una mancanza di rappresentanza femminile. Le statistiche dimostrano che in molte professioni le donne sono sottorappresentate, e il bonus si propone di colmare questo gap incentivando l’assunzione in questi ambiti.
Contratti ammessi
È fondamentale sottolineare che lo sgravio contributivo si applica esclusivamente alle nuove assunzioni a tempo indeterminato. Pertanto, non sono inclusi in questo beneficio le conversioni di contratti a tempo determinato, i contratti di lavoro domestico, i contratti di apprendistato e i contratti intermittenti o “a chiamata”, anche se formalizzati a tempo indeterminato. Questa restrizione ha lo scopo di garantire che l’incentivo favorisca realmente nuove assunzioni, piuttosto che semplici cambiamenti di contratto.
In particolare, per quanto riguarda le assunzioni nella Zona Economica Speciale, il bonus sarà attivo solo a partire dal 31 gennaio 2025. Questa data segna l’approvazione del regime da parte dell’Unione Europea, e per ottenere il beneficio, i datori di lavoro dovranno presentare la domanda prima di procedere con l’assunzione.

L’importo massimo dello sgravio è fissato a 650 euro al mese. Tuttavia, l’importo e la durata dell’incentivo variano in base alla categoria di appartenenza della lavoratrice assunta. In particolare, il bonus avrà una durata di 24 mesi per le categorie 1 e 2, mentre per la categoria 3, riguardante i settori con forte disparità di genere, il beneficio sarà limitato a 12 mesi. È importante notare che l’agevolazione copre tutti i contributi previdenziali a carico del datore di lavoro, ad eccezione dei premi e dei contributi dovuti all’INAIL.
Come presentare la domanda
Le procedure per richiedere il bonus sono chiare e trasparenti. Il servizio online dell’INPS per l’invio delle domande aprirà il 16 maggio 2025. Da quella data, i datori di lavoro interessati dovranno seguire alcuni passaggi fondamentali:
- Accesso al portale INPS: I datori di lavoro devono accedere al portale con le proprie credenziali, assicurandosi di avere tutti i dati necessari a portata di mano.
- Verifica dei requisiti della lavoratrice: È essenziale che i datori di lavoro verifichino che la candidata soddisfi i requisiti necessari per poter beneficiare del bonus. Questa fase di controllo è cruciale per evitare errori che potrebbero pregiudicare l’accesso all’incentivo.
- Invio della richiesta di prenotazione del beneficio: Dopo aver verificato i requisiti, è possibile inviare la richiesta di prenotazione. Questo passaggio è fondamentale, poiché il datore di lavoro deve attendere l’autorizzazione prima di procedere con l’assunzione, ove previsto.