
Le scarpe da ginnastica si rovinano se sbagli lavaggio - fashionblog.it
Scopri come lavare in lavatrice le scarpe da ginnastica senza danneggiarle. Guida completa con consigli su materiali, preparazione, lavaggio e asciugatura.
Le scarpe da ginnastica, spesso indossate per camminare, allenarsi o semplicemente per completare un look comodo, finiscono facilmente per sporcarsi. Terra, erba, pioggia, sudore: tutto si deposita su tomaia e suola nel giro di pochi giorni. Sapere come lavarle in lavatrice in modo corretto è utile non solo per l’igiene ma anche per allungare la vita del materiale. Il lavaggio non va improvvisato, e richiede attenzione ai dettagli pratici, dalla lettura dell’etichetta alla scelta del programma giusto.
Verifica dei materiali e preparazione delle scarpe
Prima di mettere le scarpe nel cestello, bisogna capire se possono essere lavate in lavatrice. Se sono in tela, rete sintetica o altri materiali resistenti, si può procedere. Se invece sono scarpe tecniche – ad esempio quelle da corsa con inserti in gel o suole leggere – è meglio evitarlo: rischiano di deformarsi o di perdere aderenza. L’etichetta cucita all’interno è il primo riferimento da controllare.
Una volta confermato che il lavaggio è possibile, vanno rimosse alcune parti. Lacci e solette devono essere tolti. I lacci si possono mettere a bagno in acqua tiepida con poco detersivo per mezz’ora. Se sono molto sporchi, una spazzolata leggera con uno spazzolino può aiutare. Le solette, invece, vanno trattate con cura: una passata veloce con panno umido e sapone neutro, poi asciugate bene.

È importante anche rimuovere terra e sassolini dalla suola esterna, per non rischiare di danneggiare la lavatrice. Un colpo con una spazzola a setole morbide è sufficiente. Più la scarpa è pulita prima del lavaggio, più sarà efficace il risultato finale.
Lavaggio delicato e asciugatura corretta
Arrivati al lavaggio vero e proprio, le scarpe devono essere protette. Meglio inserirle in una sacca da bucato o, se non disponibile, in una federa chiusa con un nodo. Questo accorgimento serve a ridurre l’impatto dei colpi contro il cestello e a mantenere le forme. La temperatura ideale è 30 gradi, con un ciclo delicato e una centrifuga leggera. Alcune lavatrici moderne hanno già un programma specifico per le scarpe.
Meglio lavarle da sole o con qualche asciugamano vecchio per attutire i colpi, mai con altri capi. Il lavaggio dovrebbe durare circa 30-40 minuti, tempo sufficiente per eliminare sporco e cattivi odori. Attenzione a non esagerare con il detersivo: ne basta poco e deve essere liquido, mai in polvere.
Terminato il ciclo, niente stendini né mollette. Le scarpe vanno messe in posizione verticale, su una superficie piana e asciutta, all’ombra. I raggi solari o il termosifone possono deformare o rovinare i materiali. Se si vuole accelerare l’asciugatura, si può riempire l’interno con carta di giornale, da cambiare ogni due o tre ore.
Il bicarbonato può essere utile per neutralizzare eventuali odori rimasti: basta lasciarne un cucchiaio all’interno della scarpa per una notte, poi scuoterlo via. Per chi desidera proteggere ulteriormente le scarpe, è utile applicare periodicamente uno spray impermeabilizzante, che aiuta a respingere sporco e umidità.
Una manutenzione costante – anche solo una passata settimanale con un panno umido – può evitare la necessità di lavaggi frequenti, mantenendo le scarpe sempre in buono stato e pronte all’uso.