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Adottare piccole abitudini serali può rivelarsi una strategia potente per migliorare il proprio stile di vita.
Negli ultimi anni, sempre più esperti nel campo della salute e del benessere hanno messo in evidenza l’importanza del sonno e delle abitudini serali nel mantenere un peso sano. Questo tema è stato approfondito da Mel Robbins, un’affermata esperta motivazionale, che ha parlato della “procrastinazione del sonno”, un comportamento comune che porta molte persone a sacrificare il riposo per un po’ di svago prima di coricarsi.
La Sleep Foundation, un’organizzazione non-profit statunitense, ha identificato come questa tendenza derivi da uno stile di vita frenetico. In un mondo dove le giornate sono piene di impegni lavorativi e familiari, la tentazione di concedersi qualche ora in più di svago, che si tratti di guardare un episodio di una serie o di navigare sui social media, diventa forte. Tuttavia, questa scelta ha un prezzo: la mancanza di sonno non solo influisce sulla nostra energia e sul nostro umore, ma ha anche un impatto diretto sul nostro appetito e, di conseguenza, sul nostro peso.
La procrastinazione del sonno e il suo impatto
La procrastinazione del sonno, definita da Robbins come “revenge bedtime procrastination”, indica come spesso ci vendichiamo del tempo perso durante la giornata sottraendo ore preziose al nostro riposo. Il problema è che questo comportamento può innescare un circolo vizioso: la mancanza di sonno porta a stanchezza, che a sua volta ci porta a cercare conforto nel cibo, spesso dolce e calorico. È un ciclo difficile da spezzare, ma non impossibile.
Numerosi studi supportano il legame tra sonno e appetito, evidenziando come una buona qualità del sonno possa favorire una regolazione più efficace degli ormoni responsabili della fame. Sandra Lordén Álvarez, esperta di nutrizione sportiva, spiega che la mancanza di sonno può causare squilibri ormonali che aumentano il nostro desiderio di cibo. In particolare, il dottor Vicente Mera, specialista in medicina anti-invecchiamento, sottolinea come il sonno influisca su due ormoni chiave: la leptina e la grelina. La leptina è l’ormone della sazietà, mentre la grelina stimola l’appetito. Quando non dormiamo a sufficienza, i livelli di leptina diminuiscono e quelli di grelina aumentano, portando a un aumento dell’appetito.
Non si tratta solo di teoria. Arianna Huffington, nel suo libro “The Sleep Revolution: Transforming Your Life, One Night at a Time”, riporta uno studio della Mayo Clinic che ha monitorato il peso di due gruppi di persone. Coloro che dormivano meno ore hanno mostrato un aumento di peso maggiore rispetto a quelli che riposavano di più, nonostante questi ultimi consumassero più calorie. Questo dato è emblematico: chi dorme sei ore o meno ha il 23% di probabilità di essere in sovrappeso, e questa percentuale sale al 73% per chi dorme meno di sei ore.

Adottare una microabitudine serale come anticipare l’orario in cui ci si corica può portare a risultati sorprendenti. Personalmente, ho notato un miglioramento significativo nella mia alimentazione da quando ho cominciato a dormire tra le 7 e le 8 ore per notte. Questa semplice modifica ha contribuito a controllare il mio appetito e a migliorare le mie scelte alimentari, rendendole più sane e consapevoli. Svegliarsi riposati, infatti, riduce la voglia di cibi ricchi di zuccheri e carboidrati raffinati, che spesso cerchiamo per compensare la stanchezza.
Se ti stai chiedendo come resistere alle tentazioni serali che potrebbero ostacolare il tuo obiettivo di andare a letto prima, esiste un trucco che ho trovato utile. Quando sento il richiamo del telecomando o del computer, mi ricordo di una frase dell’esperto di sonno Neil Stanley: «Quando dormi troppo poco, sei una persona con cui nessuno vorrebbe vivere». Questa riflessione mi aiuta a prioritizzare il mio benessere rispetto a momenti di svago che, in realtà, non mi portano alcun beneficio duraturo.