
Prova costume non ti temo - fashionblog.it
Regimi alimentari estremi, abitudini fuori dagli schemi e risultati sorprendenti: cosa c’è dietro le scelte delle celebrità.
Nel mondo dello spettacolo, l’immagine vale quanto il talento. E per mantenerla impeccabile, molte celebrità ricorrono a regimi alimentari insoliti, a volte ai limiti dell’estremo. Nonostante i rischi, queste scelte fanno tendenza e vengono replicate da migliaia di persone, attratte dai risultati lampanti mostrati sui social. Ma dietro ogni “trasformazione” si nasconde spesso un percorso rigido, seguito con assistenza medica e tempistiche serrate. Alcune di queste pratiche, per quanto discutibili, raccontano molto del rapporto tra corpo e successo nel mondo dello spettacolo.
La disciplina dei 22 giorni: Beyoncé e la svolta vegetale
Dopo la gravidanza, Beyoncé ha attirato l’attenzione con un programma alimentare preciso e rigoroso, sviluppato in collaborazione con Marco Borges, nutrizionista e ideatore della “Dieta dei 22 Giorni”. Il principio è semplice: bastano tre settimane per spezzare un’abitudine e formarne una nuova. In quel periodo, Beyoncé ha eliminato completamente gli alimenti industriali, seguendo un’alimentazione esclusivamente vegetale. Il suo menu tipo comprendeva legumi, verdure fresche, frutta di stagione e cereali integrali, con una ripartizione calorica orientata all’80% di carboidrati, 10% di proteine e 10% di grassi.

I risultati, almeno in termini di forma fisica, sono stati immediati. Ma il costo da pagare in termini di disciplina e gestione quotidiana è stato elevato. Questo tipo di dieta, pur essendo considerata “green” e sostenibile dal punto di vista ambientale, non è adatta a tutti, soprattutto a chi ha orari instabili o fabbisogni nutrizionali specifici. Il fatto che sia stata seguita con successo da una delle popstar più influenti al mondo ha però reso il protocollo virale, alimentando un boom di adesioni tra influencer e fan.
Victoria Beckham e le “cinque mani”: quando il rigore prende forma
Anche Victoria Beckham ha fatto parlare di sé per il suo metodo alimentare minimale, definito “Dieta delle Cinque Mani”. Ogni giorno l’ex Spice Girl consuma cinque piccoli pasti, ciascuno contenente una fonte proteica, dalla quantità misurabile con il palmo della mano. Pesce grigliato, petto di pollo, uova e tofu sono tra le scelte più comuni. Accanto a queste porzioni, non manca un contorno abbondante di verdure, utili per fornire fibre e volume al pasto.
Il principio del controllo visivo può risultare utile a chi vuole gestire le quantità senza bilancia, ma l’insistenza sulle sole proteine rende questo schema sbilanciato per chi non ha supporto nutrizionale. Inoltre, la ripetitività del menu può affaticare nel lungo periodo e portare a carenze. Il fisico asciutto di Beckham è diventato negli anni un riferimento di stile e autocontrollo, ma il suo regime rimane poco flessibile e lontano da una quotidianità normale.
Anche nel passato, però, le stranezze non mancavano. Marilyn Monroe, ad esempio, era solita iniziare la giornata con due uova crude sbattute in un bicchiere di latte caldo. Non mangiava nulla fino a sera, quando cenava con una bistecca o del fegato cucinati semplicemente e, a volte, concludeva con un gelato caldo al cioccolato. Una combinazione insolita, certo, ma non isolata.
Queste abitudini, viste oggi, sollevano dubbi sia sul piano nutrizionale che su quello psicologico. Ma raccontano bene il desiderio di controllo assoluto sul corpo e l’ansia di restare perfetti, sotto i riflettori. Ed è proprio questo che, forse, spinge così tante persone a imitare, senza filtri, ciò che vedono nelle vite delle star.