
Profumo, questa nuova versione sta spopolando - fashionblog.it
Il profumo in polvere torna sulle scene con nuove formulazioni leggere e senza alcool. Scopri perché è di nuovo in tendenza e come viene usato oggi.
Negli ultimi mesi si è registrato un interesse crescente verso una forma di profumazione quasi dimenticata, rimasta per anni ai margini del mercato. Si tratta del profumo in polvere, un cosmetico che, a dispetto delle apparenze, non è affatto una novità. Già diffuso tra il Settecento e l’inizio del Novecento, oggi ricompare con una veste rinnovata, capace di rispondere alle esigenze di chi cerca formule più delicate, senza alcool e con una resa discreta ma duratura. Il fenomeno si lega a doppio filo alla riscoperta dei rituali beauty tradizionali, quelli fatti di piccoli gesti e tempi lenti. E soprattutto, è spinto da una nuova attenzione alla pelle sensibile e al desiderio di evitare sostanze aggressive. Ma come funziona esattamente? Dove si applica? E quali sono le case che lo stanno rilanciando?
Come funziona il profumo in polvere e perché non è solo una tendenza
Il profumo in polvere è un prodotto che viene distribuito sul corpo sotto forma di polvere fine, simile a un talco, ma con una fragranza persistente. A differenza delle acque di profumo o delle essenze liquide, non contiene base alcolica, perciò non irrita la pelle e non macchia i vestiti. La sua applicazione avviene a secco, spesso con piumini, pennelli o direttamente con le dita. I punti prediletti restano gli stessi: collo, polsi, dietro le orecchie. Ma c’è chi lo usa anche sulle spalle o nei capelli, dove aiuta ad assorbire l’umidità e rilascia un odore lieve.
Nato nelle corti europee, il profumo in polvere era comune tra nobildonne e attrici teatrali. Poi ha perso terreno a partire dagli anni Sessanta, con l’arrivo dei profumi spray, ritenuti più moderni. La svolta recente ha due radici. Da un lato, c’è l’interesse per la cosmesi naturale, priva di sostanze chimiche. Dall’altro, la volontà di ridurre l’impatto ambientale, poiché i profumi in polvere hanno un packaging più semplice, spesso riutilizzabile, e meno sprechi.

Oggi il prodotto si presenta in diverse versioni: dalle note floreali leggere a quelle più gourmand. Le nuove formulazioni puntano su ingredienti ipoallergenici, minerali e profumazioni a base di essenze naturali. In più, il fatto che si possa usare più volte al giorno, senza sovraccaricare l’olfatto né la pelle, lo rende adatto a ogni fascia d’età. È anche pratico da portare con sé: una scatolina in borsa occupa meno spazio rispetto a un flacone di vetro.
Le aziende che puntano sul ritorno e dove si trova il prodotto
Alcuni marchi italiani stanno scommettendo sul rilancio. A Firenze, la linea di Emanuela Biffoli ha introdotto una gamma completa con nomi evocativi: “Fiori di frolla”, “Petali di latte”, ma anche fragranze più classiche come “Muschio bianco”. Queste polveri, realizzate senza parabeni e confezionate in scatole decorate, si sono fatte notare per la consistenza vellutata e l’intensità delicata del profumo. L’obiettivo, spiegano, è quello di offrire “un’esperienza sensoriale che duri nel tempo senza appesantire”.
Anche Athena’s – L’Erboristica, specializzata in cosmetica vegetale, propone talchi profumati ai fiori di cotone o camelia, con profumazioni più sobrie, pensate per l’uso quotidiano. Le confezioni richiamano un’estetica vintage, ma all’interno il contenuto è frutto di ricerche moderne. Non manca l’interesse da parte di piccole realtà artigianali, soprattutto nel nord Italia, dove si moltiplicano i laboratori che offrono profumi in polvere personalizzabili, su ordinazione.
Infine, una menzione per il marchio R-Neu, che ha scelto di rilanciare il profumo in polvere in versione rosa, alla fragranza di petali di rosa. L’idea nasce da una richiesta specifica: clienti affezionati che cercavano qualcosa di diverso rispetto ai tradizionali spray. Qui il ritorno non è nostalgia, ma adattamento alle nuove esigenze.
Il fenomeno resta di nicchia, ma in crescita. Nei punti vendita specializzati, la richiesta è aumentata negli ultimi due anni, complice anche la diffusione via social e il passaparola tra utenti con problemi di allergie. Non si tratta solo di una moda. Il profumo in polvere, oggi, rappresenta un’alternativa concreta per chi cerca un profumo leggero, non invasivo, più naturale. E lo fa riscoprendo un gesto che sembrava scomparso.