Bonus estate, fino a 100 euro a settimana: richiedi subito il nuovo aiuto economico del governo

Bonus estate, fino a 100 euro a settimana - fashionblog.it
Dal 2025 è possibile ottenere un rimborso settimanale per le spese dei centri estivi, destinato ai figli dei dipendenti e pensionati della Pubblica Amministrazione.
L’INPS ha attivato a partire dal 2025 un nuovo incentivo economico pensato per agevolare la partecipazione dei bambini e dei ragazzi ai centri estivi, rimborsando parte dei costi sostenuti dalle famiglie. Il contributo può arrivare fino a 400 euro totali, con un rimborso di 100 euro a settimana per un massimo di quattro settimane. Il beneficio si rivolge a figli tra i 3 e i 14 anni, purché in famiglia ci sia almeno un genitore dipendente o pensionato della Pubblica Amministrazione. Un’opportunità che può alleggerire il peso delle spese estive, senza rinunciare alla qualità delle esperienze educative per i più piccoli.
Chi ha diritto al rimborso
Per accedere al bonus è necessario rientrare in alcune condizioni precise. Possono richiederlo genitori con figli che abbiano compiuto 3 anni entro il 30 giugno 2025, fino al compimento dei 14 anni. Il nucleo familiare deve includere almeno un lavoratore o un ex lavoratore pubblico in pensione. Anche tutori legali o affidatari possono presentare domanda, purché in presenza dei requisiti previsti.

Il rimborso è pensato per coprire le settimane di partecipazione a centri estivi organizzati nel rispetto delle normative vigenti, sia sotto il profilo della sicurezza sanitaria, sia per quanto riguarda la qualità delle attività offerte. Si tratta di una misura rivolta specificamente a chi lavora o ha lavorato per lo Stato, e non è cumulabile con altri bonus aventi la stessa finalità. Le famiglie con più figli possono presentare una domanda per ciascun minore, beneficiando del rimborso per ognuno.
Spese rimborsabili e modalità per fare domanda
Il bonus non riguarda solo la quota d’iscrizione, ma comprende diverse voci di spesa sostenute durante la permanenza al centro estivo. Sono coperti i costi per laboratori, sport, attività ricreative, così come le uscite giornaliere e persino le spese per i pasti (merende e pranzo). Inclusa anche l’assicurazione obbligatoria richiesta dalla struttura. Il rimborso viene riconosciuto solo se il centro aderisce al bando INPS, quindi è necessario verificare la regolarità della struttura scelta prima dell’iscrizione.
Per richiedere il bonus è obbligatorio presentare la domanda online, accedendo con SPID, CIE o CNS all’area riservata del sito INPS. Una volta completata l’operazione, sarà possibile consultare lo stato della richiesta direttamente nella sezione personale. In caso di errore nei dati, non è previsto l’aggiornamento della pratica già avviata: sarà necessario annullare e inviare una nuova istanza. È consigliato controllare con attenzione ogni informazione inserita prima di confermare.
La misura si conferma un sostegno concreto per molte famiglie italiane, spesso alle prese con costi elevati legati all’educazione estiva dei figli. Il contributo INPS permette di garantire ai bambini un’estate attiva e stimolante, senza dover rinunciare alla qualità dei servizi.