
Bonus piscina, un sostegno economico - fashionblog.it
INPS attiva un sostegno economico: fino a 700 euro al mese per famiglie con figli e disoccupati in formazione, valido da luglio a settembre 2025.
Da metà giugno, famiglie in difficoltà e cittadini disoccupati possono accedere a un nuovo bonus mensile fino a 700 euro. Il nome circolato online — Bonus Piscina — ha creato confusione, ma non ha nulla a che vedere con strutture balneari o impianti privati. Il contributo non prevede rimborsi per vacanze o impianti sportivi: si tratta piuttosto di un’integrazione economica pensata per alleggerire i costi familiari nei mesi più pesanti dell’anno, combinando due strumenti già attivi — Supporto per la formazione e il lavoro (SFL) e Assegno unico universale (AUU). L’obiettivo è chiaro: aiutare chi ha figli o non ha un impiego, in un momento in cui bollette, spese scolastiche e alimentari aumentano sensibilmente.
A chi è destinato il contributo mensile e quali condizioni sono richieste
Il bonus si rivolge a due gruppi ben distinti. Da una parte, i disoccupati coinvolti in programmi formativi: per loro, l’INPS può erogare fino a 500 euro al mese, purché rispettino alcune condizioni: un ISEE non superiore a 10.140 euro, la partecipazione a un tirocinio qualificato e una domanda SFL valida per il biennio 2024–2025. Dall’altra parte ci sono le famiglie con figli che percepiscono già l’assegno unico: in questo caso è previsto un aumento di 200 euro mensili. Le due somme possono sommarsi, raggiungendo la soglia mensile di 700 euro.

La misura nasce senza fondi nuovi, ma riorganizzando le risorse già stanziate per AUU e SFL. L’INPS precisa che il bonus non sostituisce la quattordicesima, né riduce gli altri benefici: serve solo a potenziare la copertura estiva per le categorie più fragili, in una fase dell’anno dove anche piccole spese diventano difficili da sostenere. Si tratta di una mossa operativa, che tenta di tenere insieme reddito, formazione e sostegno alla genitorialità in un unico provvedimento, giocando tutto sulla cumulabilità e sulla velocità dell’erogazione.
Come presentare domanda e quando arrivano i primi accrediti
Chi vuole ricevere il contributo può inoltrare la richiesta direttamente dal portale INPS, accedendo con SPID, CIE o CNS. Nella propria area personale è già disponibile una sezione dedicata con procedura guidata. Le domande sono aperte dalla metà di giugno, mentre il primo accredito è previsto a partire da luglio. Il bonus sarà erogato per i mesi estivi, da luglio a settembre, con accredito mensile sul conto corrente indicato dal beneficiario, senza necessità di confermare ogni mese l’adesione.
Chi non è pratico con le tecnologie può rivolgersi ai CAF o ai patronati, che offrono assistenza gratuita per tutto l’iter. Una volta verificati i requisiti, il sistema calcola in automatico l’importo spettante, in base alla situazione familiare e lavorativa dichiarata.
L’iniziativa non prevede scaglioni né graduatorie: chi rientra nei criteri riceve il contributo, purché presenti domanda nei tempi stabiliti. La procedura è semplificata, proprio per agevolare chi ha già diritto a uno dei due strumenti, evitando di dover ripetere controlli già effettuati nei mesi precedenti.
Il nome infelice — “piscina” — nato da un fraintendimento ironico circolato sui social, non corrisponde alla sostanza. Ma dietro c’è un tentativo concreto di rispondere a esigenze reali, specie per chi in estate rischia di restare senza lavoro, senza scuola e, spesso, senza alternative.