
Profumo, lo mettiamo tutte in questa zona ma è pericolosissimo per la salute - fashionblog.it
Spruzzare il profumo sul collo è un gesto comune ma potenzialmente dannoso. Ecco i motivi per cui è meglio evitarlo e le alternative più sicure consigliate da medici e dermatologi.
C’è un gesto che milioni di persone ripetono ogni giorno, spesso senza pensarci troppo. Un paio di spruzzi di profumo sul collo, qualche passata sui vestiti e via. Eppure, quel piccolo rituale può nascondere effetti collaterali importanti. A rilanciare l’attenzione su questo tema è stato un video virale diffuso nei giorni scorsi, che ha spinto migliaia di utenti a riflettere su un comportamento apparentemente innocuo. Spruzzare profumo in una zona tanto sensibile e scoperta può infatti comportare irritazioni cutanee, problemi respiratori e persino disturbi endocrini. Tutto dipende dalla composizione chimica dei prodotti e dalla zona di applicazione, spesso sottovalutata.
Perché il collo è una zona a rischio e cosa può succedere
Il collo non è una parte qualsiasi del corpo. La pelle in quell’area è più sottile, ricca di vasi sanguigni e vicina a organi delicati come la ghiandola tiroidea. Spruzzare il profumo in quel punto significa esporre la pelle a un assorbimento rapido di sostanze come alcol, ftalati, conservanti e oli essenziali fotosensibili. Prodotti che, se penetrano in profondità o vengono inalati regolarmente, possono interferire con l’equilibrio della pelle o con il sistema respiratorio.
La zona del collo è anche spesso esposta al sole, soprattutto in estate. Alcuni ingredienti contenuti nei profumi reagiscono con i raggi UV, provocando fotosensibilità. Non è raro che si formino macchie scure, arrossamenti o reazioni cutanee persistenti anche in chi non ha mai avuto problemi di allergie. Le reazioni possono essere graduali e non immediatamente visibili, ma col tempo lasciano segni o causano fastidi cronici.

I dermatologi da anni sconsigliano l’uso diretto del profumo in aree così esposte, eppure l’abitudine resiste. Anche perché i flaconi spesso sono pensati per essere spruzzati sul collo, complice l’idea che quella zona sia perfetta per diffondere meglio la fragranza. Ma gli effetti a lungo termine raccontano un’altra storia.
L’effetto sulle vie respiratorie e le alternative più sicure
C’è un altro aspetto meno evidente ma altrettanto importante. Spruzzare il profumo sul collo, vicino alla gola, significa anche inalare le particelle volatili a ogni respiro. In piccoli ambienti o con un uso quotidiano, questa esposizione può causare allergie respiratorie, ipersensibilità o disturbi bronchiali. Non è un contatto occasionale, ma una presenza costante, invisibile, che si somma giorno dopo giorno.
Le alternative esistono e sono semplici. I vestiti sono il punto più sicuro dove applicare la fragranza: permettono al profumo di diffondersi senza entrare in contatto diretto con la pelle. Un’altra opzione è rappresentata dai capelli, che trattengono il profumo a lungo e lo rilasciano lentamente, creando una scia profumata senza rischi.
Chi preferisce l’applicazione sulla pelle può puntare sui polsi: una zona poco esposta al sole, lontana dalla tiroide e adatta a diffondere il profumo grazie alla temperatura corporea. Questo accorgimento riduce i rischi di fotosensibilità, irritazione e inalazione diretta, senza rinunciare all’esperienza olfattiva. Basta cambiare abitudine, e il risultato può essere lo stesso — o persino migliore.