
Pensionati, sostegno da 480 euro -fashionblog.it
Pensionati con reddito basso, in arrivo nel 2025 la Carta Acquisti 2025, rinnovato il contributo mensile per pensionati e famiglie con minori.
In Italia, oltre 5 milioni di pensionati ricevono meno di mille euro al mese e molti non sanno che possono accedere a un supporto economico già attivo. È la Carta Acquisti, una prepagata dello Stato che permette ogni mese di ricevere 40 euro per sostenere spese essenziali come alimentari, farmaci e bollette. Non è una novità assoluta, ma una misura che continua anche nel 2025, senza bisogno di nuove leggi. Il credito viene accreditato ogni due mesi, direttamente sulla carta, senza che il titolare debba versare nulla. Una misura poco pubblicizzata ma presente, destinata a chi ha più bisogno, spesso in silenzio.
A cosa serve la carta acquisti e come viene usata ogni mese
La Carta Acquisti, conosciuta anche come Social Card, non è una ricarica simbolica. Serve a comprare beni di prima necessità, a pagare in farmacia e persino a saldare le bollette della luce o del gas direttamente agli sportelli postali. Ogni bimestre viene ricaricata con 80 euro, il che significa 480 euro all’anno, senza alcuna tassa o commissione. L’importo non cambia a seconda del reddito ma è legato a un preciso profilo ISEE.
Il meccanismo è semplice: si ottiene la carta, la si riceve a casa e la si usa come una normale prepagata. Non è possibile prelevare denaro in contanti né trasferirlo, ma tutto il credito può essere impiegato in modo diretto. Si tratta di un’iniziativa che il Governo ha scelto di riconfermare, soprattutto per l’impatto concreto che ha su una fetta di popolazione spesso invisibile. Non servono applicazioni digitali o password: basta una richiesta, e nei casi già noti all’INPS, l’erogazione avviene in modo automatico.

Chi ne ha già beneficiato negli anni scorsi riceverà una nuova ricarica, senza ulteriori domande. Per tutti gli altri, la procedura resta semplice e non richiede conoscenze informatiche. È un aiuto pensato in maniera pratica, senza passaggi burocratici inutili, e proprio per questo risulta ancora attuale.
Requisiti per ottenerla e come presentare la domanda nel 2025
Il beneficio è rivolto a pensionati sopra i 65 anni, ma anche alle famiglie con figli minori di 3 anni. I limiti economici sono precisi: per i pensionati sotto i 65 anni l’ISEE non deve superare gli 8.117,39 euro. Per chi ha più di 75 anni, la soglia sale a 10.822,61 euro. I nuclei familiari con neonati o bambini piccoli possono accedere allo stesso modo, purché abbiano un reddito familiare inferiore ai limiti previsti.
Ci sono poi delle condizioni patrimoniali da rispettare. Non si deve essere titolari di immobili oltre la prima casa, né possedere auto immatricolate di recente. Anche il patrimonio mobiliare, cioè il valore complessivo di risparmi e investimenti, non deve superare i 15.000 euro. Questi paletti servono a garantire che il bonus venga destinato davvero a chi è in difficoltà.
Per fare domanda, basta andare in Posta con l’ISEE aggiornato, un documento d’identità, il codice fiscale e, se richiesto, alcune autocertificazioni. Una volta verificata la documentazione, la carta viene spedita al domicilio indicato. L’operazione non comporta costi. Chi è già inserito nei sistemi INPS, se rientra nei criteri previsti, può vedersi recapitare il beneficio senza dover rinnovare la richiesta.
Nonostante l’importo non sia elevato, si tratta di un sostegno che può aiutare a coprire spese fisse, soprattutto in un periodo in cui il costo dei beni essenziali continua a crescere. E non a caso il Governo ha scelto di prorogarlo, rendendolo subito operativo anche nel 2025.