
Il versamento delle imposte per colf e badanti: modalità e scadenze (www.fashionblog.it)
Il 30 giugno 2025 rappresenta una scadenza cruciale per colf e badanti che presentano la dichiarazione dei redditi.
Questi lavoratori domestici, infatti, sono tenuti a versare autonomamente le imposte risultanti a debito, senza alcuna trattenuta da parte del datore di lavoro, come accade invece per i lavoratori dipendenti.
Per colf e badanti che presentano il modello 730/2025 senza un sostituto d’imposta, il pagamento delle imposte (IRPEF, addizionali regionale e comunale) non viene effettuato con la busta paga, ma deve essere effettuato direttamente dal lavoratore tramite il modello F24. La scadenza per il pagamento è fissata al 30 giugno 2025: il mancato versamento entro tale data comporta l’applicazione di sanzioni e interessi.
Anche i lavoratori che optano per il modello Redditi Persone Fisiche (PF) 2025 seguono gli stessi termini di pagamento delle imposte, senza benefici di trattenuta alla fonte. L’importo da versare comprende il saldo IRPEF e, se previsto, il primo acconto per l’anno fiscale 2025.
Il modello F24 può essere pagato presso banche, uffici postali o tramite servizi online. Nel caso in cui si utilizzino crediti in compensazione, anche parzialmente, il pagamento deve essere effettuato esclusivamente in modalità telematica attraverso:
- i servizi online dell’Agenzia delle Entrate (Fisconline o Entratel),
- home banking,
- intermediari abilitati quali CAF o commercialisti.
È inoltre possibile richiedere la rateizzazione del debito fiscale, con l’applicazione degli interessi previsti dalla normativa vigente.
Nessun addebito automatico in busta paga e possibilità di pagamento con mora
Un aspetto importante da sottolineare è che colf e badanti non beneficiano di alcun addebito automatico in busta paga da parte del datore di lavoro per le imposte dovute. Questo obbliga il lavoratore domestico a gestire direttamente l’adempimento fiscale.
In caso di mancato pagamento entro il 30 giugno 2025, il versamento può essere effettuato entro il 31 luglio 2025 con una maggiorazione dello 0,40% sull’importo dovuto, a titolo di interesse di mora. Oltre questa proroga, si applicano sanzioni più severe e ulteriori interessi, rendendo quindi importante rispettare i termini indicati.

Per agevolare la gestione amministrativa di colf e badanti, sono disponibili piattaforme come WebColf, che offrono una serie di servizi digitali dedicati:
- Calcolo online del costo della colf o badante,
- Gestione completa del rapporto di lavoro, dall’assunzione al licenziamento,
- Elaborazione rapida di busta paga, CU e TFR,
- Emissione degli avvisi di pagamento PagoPa per i contributi trimestrali,
- Assistenza nella compilazione di documenti come lettere di assunzione e denunce di infortunio.
WebColf è aggiornato quotidianamente in base alle novità normative e contrattuali, offrendo un supporto completo sia ai datori di lavoro privati sia ai professionisti come CAF e patronati che gestiscono molteplici rapporti di lavoro domestico.
Questi strumenti digitali rappresentano un valido aiuto per evitare errori nella gestione fiscale e contributiva, soprattutto in considerazione delle scadenze imminenti come quella del 30 giugno 2025 per il pagamento delle imposte.
L’attenzione ai dettagli fiscali e l’utilizzo di piattaforme dedicate possono facilitare il rispetto delle normative da parte di colf e badanti, contribuendo a una gestione trasparente e corretta del lavoro domestico in Italia nel 2025.