
Crema solare, rischio elevato per la salute -fashionblog.it
Secondo i ricercatori francesi, l’uso simultaneo dei due prodotti può compromettere l’efficacia dei filtri solari: ecco cosa hanno scoperto e cosa fare per proteggersi meglio.
Durante le giornate calde, applicare crema solare e repellente antizanzare è un’abitudine consolidata, soprattutto in contesti di vacanza, sport o attività all’aria aperta. Ma un recente studio del Centre National de la Recherche Scientifique (CNRS) lancia un allarme: usare entrambi i prodotti nello stesso momento può ridurre la capacità della pelle di difendersi dai raggi UV. I test, condotti in laboratorio su campioni cutanei umani conservati ex vivo, hanno mostrato una diminuzione dell’efficacia protettiva della crema solare quando applicata insieme a un repellente tra i più venduti in Francia.
Cosa ha scoperto davvero la ricerca del CNRS
Lo studio, pubblicato sulla rivista Parasites and Vectors, ha ricreato le condizioni di un’esposizione solare naturale, combinando raggi UV reali e artificiali. I ricercatori hanno monitorato le reazioni della pelle attraverso un sistema di analisi cellulare avanzata basata su intelligenza artificiale, osservando una maggiore vulnerabilità agli UV in presenza del repellente. La crema, applicata insieme, non riusciva più a creare una barriera uniforme, con una conseguente riduzione dell’effetto schermante.
Gli scienziati non hanno ancora chiarito i meccanismi precisi dell’interferenza, ma tra le ipotesi c’è quella che coinvolge composti chimici come il DEET o l’icaridina, capaci di interagire con i filtri solari, accelerandone la degradazione o impedendone l’adesione corretta alla pelle. Questo effetto si verifica anche con il sudore o durante attività fisiche prolungate, quando la crema è più sollecitata.

Crema solare, meglio non applicarla mai insieme a quest’altro prodotto – fashionblog.it
È stato anche analizzato l’effetto dei prodotti “2 in 1”, quelli che uniscono protezione solare e azione repellente in un’unica formula. I risultati sono rimasti incerti: i test non hanno fornito indicazioni rassicuranti né in termini di durata né in stabilità della protezione.
Cosa fare prima di esporsi e le prossime sfide per la ricerca
Gli autori dello studio consigliano di non applicare i due prodotti insieme e suggeriscono di dare precedenza alla crema solare, lasciando trascorrere almeno 15-20 minuti prima del repellente, così da permettere un corretto assorbimento. Ma lo stesso CNRS avverte che nemmeno questo accorgimento elimina del tutto il problema, perché una parte degli ingredienti può comunque interagire a livello cutaneo.
Un altro dato emerso riguarda la scarsità di ricerche sistematiche sull’interazione tra i prodotti cosmetici di uso quotidiano, spesso utilizzati in combinazione senza alcun controllo reale. Il modello sperimentale sviluppato in Francia, che unisce tessuto cutaneo umano e strumenti predittivi basati su AI, apre la strada a nuove linee guida, utili per migliorare le abitudini dei consumatori.
Nel frattempo, il consiglio resta uno: prestare attenzione alla sequenza e ai tempi di applicazione, preferire prodotti testati per un uso combinato (se disponibili) e tenere presente che la protezione solare è un presidio sanitario, non solo estetico. In un’estate in cui le temperature torneranno a salire, sapere quando e come applicare i prodotti giusti diventa parte essenziale della cura della pelle.