
Crema solare, in questi punti del corpo non la mette mai nessuno - fashionblog.it
Non solo viso e braccia: orecchie, cuoio capelluto, mani e labbra sono tra le aree più esposte ai raggi UV e spesso dimenticate nell’applicazione della crema solare.
L’arrivo dell’estate e le giornate all’aperto riportano l’attenzione sulla protezione solare, ormai considerata una delle abitudini più importanti per la salute della pelle. Ma applicare la crema solo su viso e braccia non basta. Ogni anno migliaia di persone dimenticano di proteggere zone del corpo estremamente esposte e più vulnerabili, come orecchie, nuca, mani, cuoio capelluto o collo, dove i raggi UV colpiscono con forza e continuità. E proprio lì si concentrano scottature, rughe precoci e lesioni che con il tempo possono evolversi in problemi più gravi.
Le aree dimenticate: orecchie, labbra, mani e cuoio capelluto
Le orecchie, tra le parti più esposte in spiaggia o durante una passeggiata, sono spesso ignorate. Eppure sono tra le sedi più frequenti di carcinomi cutanei, secondo quanto segnalato in numerosi studi dermatologici. Per evitare danni, la protezione deve coprire tutto il padiglione, inclusi bordo e retro, anche nei giorni non particolarmente soleggiati.
Altro punto critico è il cuoio capelluto, soprattutto se i capelli sono radi o molto corti. Il sole colpisce direttamente e senza filtri. Spray o polveri solari specifici aiutano a proteggere quest’area senza appesantire. In alternativa, un cappello a tesa larga può ridurre l’esposizione.

Le mani, costantemente scoperte, assorbono una dose notevole di raggi UV. Il dorso, in particolare, tende a invecchiare prima di altre zone, mostrando macchie e secchezza. Lo stesso vale per le palpebre, dove la pelle è sottile e più delicata: qui è indicata una protezione minerale con ossido di zinco o biossido di titanio.
Anche le labbra, spesso soggette a screpolature e irritazioni, sono vulnerabili. Servono balsami con filtro SPF 30 o superiore, da riapplicare più volte, specie dopo aver bevuto o mangiato. Il collo e il décolleté, infine, tendono a marcarsi precocemente, con rughe profonde e perdita di elasticità. Una protezione costante ne rallenta l’invecchiamento e riduce il rischio di lesioni più gravi.
Come proteggere correttamente tutta la pelle esposta al sole
Per garantire una protezione reale, la crema solare va applicata almeno 20 minuti prima di esporsi, in modo da permettere l’assorbimento completo. La quantità indicata per tutto il corpo è di circa 35 ml, l’equivalente di due cucchiai da tavola. Secondo la dermatologa Zenovia Gabriel, per ogni area va usata una quantità pari a una moneta da cinque centesimi: solo così si garantisce la copertura adeguata.
La crema va riapplicata ogni due ore, o dopo ogni bagno e in caso di sudorazione abbondante, anche se il prodotto è dichiarato resistente all’acqua. Le zone meno ovvie – come la parte posteriore delle gambe, le ginocchia, le dita dei piedi e la parte superiore del piede – sono esposte quanto le braccia o le spalle, soprattutto quando si cammina scalzi in spiaggia o in piscina.
Servono anche formulazioni adatte per le zone più delicate: contorno occhi, labbra, mani e naso richiedono texture più leggere, non irritanti, ma comunque efficaci. L’uso di occhiali con filtro UV e abbigliamento tecnico può integrare la protezione quando il sole è forte o l’esposizione è prolungata.
Non si tratta solo di evitare arrossamenti. I raggi UVA e UVB, nel tempo, alterano la struttura della pelle, favorendo tumori cutanei anche dopo anni. Prendersi il tempo per coprire tutte le superfici esposte significa prevenire danni permanenti e mantenere la pelle sana, anche dopo molti anni di sole.