
Occhio in pericolo in estate, gli occhiali da sole non bastano -fashionblog.it
Con l’arrivo del caldo aumentano i rischi per la vista: sole, salsedine, cloro e aria secca possono causare danni anche gravi se non si proteggono adeguatamente gli occhi.
Con l’inizio della stagione estiva, gli occhi diventano bersaglio di numerosi fattori ambientali che, se sottovalutati, possono provocare problemi alla vista. Dal sole cocente ai riflessi sull’acqua, passando per cloro, vento e aria condizionata, sono molte le insidie che minacciano il benessere oculare nei mesi caldi. A Roma, lunedì 16 giugno 2025, medici e specialisti hanno rilanciato l’allerta sull’importanza di adottare precauzioni concrete per evitare fastidi, infezioni e lesioni.
Raggi UV, cloro e sabbia: i pericoli invisibili dell’estate
Tra i nemici principali ci sono i raggi ultravioletti, che penetrano anche sotto l’ombrellone o tra le nuvole. Non a caso, gli oculisti parlano da tempo di cheratocongiuntivite attinica nei soggetti esposti a forti dosi di luce solare, una condizione infiammatoria che colpisce la cornea e la congiuntiva. L’unica difesa è l’uso corretto di occhiali da sole con filtri UV certificati, da indossare anche nei giorni meno luminosi.

Al mare, poi, la salsedine può causare bruciore e arrossamenti, specie in chi porta le lenti a contatto. Il contatto tra lenti e acqua salata aumenta il rischio di infezioni. Lo stesso vale per le piscine: il cloro, sebbene utile per la disinfezione, aggredisce il film lacrimale e secca la superficie oculare. Occhialini protettivi e una doccia con acqua dolce appena fuori dalla vasca sono pratiche consigliate dagli specialisti.
Anche il vento e la sabbia non sono da sottovalutare. Le particelle trasportate possono irritare la congiuntiva e, se strofinate con mani sporche, causare infezioni. In montagna, infine, il riflesso della luce su neve e rocce può intensificare l’azione dei raggi UV: qui servono occhiali con lenti polarizzate ad alta protezione.
Occhiali da sole, idratazione e attenzione alle lenti a contatto
Un errore comune è scegliere occhiali da sole solo per l’estetica. Per proteggere davvero la vista bisogna prestare attenzione a colore e tipologia delle lenti. Le marroni o ocra sono perfette per chi ha problemi di miopia o sensibilità alla luce, perché migliorano il contrasto. Le grigie e verdi funzionano meglio con nebbia o cielo velato, specie per ipermetropi. Le lenti a specchio, invece, riducono la quantità di raggi infrarossi, limitando il calore percepito.
Modelli troppo chiari, come quelli azzurri o rosa, vanno evitati se si cerca una protezione reale. Sono più indicati per uso estetico e in condizioni di luce bassa. Chi porta lenti a contatto dovrebbe preferire versioni giornaliere monouso, evitando di tenerle troppo a lungo e rimuovendole dopo l’esposizione a mare o piscina.
Un altro aspetto importante è l’idratazione: bere acqua, consumare frutta e verdura, evitare ambienti troppo secchi. L’aria condizionata abbassa il tasso di umidità e può accentuare la sindrome dell’occhio secco. Portare con sé un collirio lenitivo, magari alla camomilla o fiordaliso, aiuta a ridurre i sintomi lievi.
I medici invitano a non trascurare segnali come prurito, bruciore persistente o visione offuscata. In presenza di sintomi simili, è meglio consultare un oculista: agire in tempo evita conseguenze più gravi e protegge la salute visiva anche nei mesi più rischiosi dell’anno.