
Saldi estivi, cambia tutto: la data ufficiale del 2025 - fashionblog.it
Il via ufficiale ai saldi estivi 2025 scatterà sabato 5 luglio in gran parte d’Italia: ecco le date, le regole e le eccezioni previste.
Con l’arrivo dell’estate, il calendario delle vendite promozionali inizia a prendere forma. I saldi estivi 2025 inizieranno ufficialmente sabato 5 luglio, almeno nelle prime regioni che hanno già comunicato l’adesione a questa data. Secondo il regolamento vigente, il periodo di validità si estenderà per 60 giorni, con termine previsto il 3 settembre. Si tratta di uno degli appuntamenti commerciali più attesi dell’anno, con ricadute importanti su consumi, vendite e organizzazione dei negozi.
Le regole regionali e il calendario in definizione
Ogni regione, in base alle norme in vigore, decide autonomamente la data di inizio dei saldi. Nonostante questa facoltà, anche per il 2025 si va verso una partenza uniforme, con la maggioranza degli enti locali orientata a mantenere la tradizione del primo sabato di luglio. Le prime a ufficializzare la scelta sono state Piemonte, Lombardia, Lazio, Liguria, Emilia-Romagna, Veneto, Sardegna e Toscana, che hanno comunicato il via alle offerte a partire dal 5 luglio.
Nel Lazio, ad esempio, l’articolo 34 della Legge Regionale n. 22/2019 impone il divieto di vendite promozionali nei 30 giorni precedenti l’inizio dei saldi. Una misura che vale anche per gli outlet, come specificato all’articolo 32, e che riguarda qualsiasi forma di comunicazione pubblicitaria che anticipi l’inizio ufficiale delle promozioni.

In Liguria, il consigliere Alessio Piana, titolare della delega allo Sviluppo economico e al Commercio, ha ribadito l’importanza del piccolo commercio, invitando i cittadini a sostenere le attività locali durante il periodo delle svendite. Un appello condiviso da Confcommercio Roma, che ha confermato la linea comune con Lombardia ed Emilia-Romagna per una partenza sincronizzata.
Le altre regioni, non ancora intervenute pubblicamente, dovrebbero emettere delibere ufficiali nelle prossime settimane, ma la tendenza è quella di seguire il tracciato già definito dalle principali aree del Paese.
Uniformità, deroghe locali e durata della stagione
Il coordinamento nazionale dei saldi non è vincolante, ma rappresenta un’intesa utile per agevolare i consumatori e fornire certezze ai commercianti. Il fatto che le principali regioni abbiano confermato la partenza al 5 luglio consente di ipotizzare una maggiore omogeneità rispetto agli anni passati. Restano alcune eccezioni possibili, in particolare nelle province autonome o in territori con regolamenti locali differenti, dove potrebbero emergere date alternative o deroghe specifiche.
Come stabilito dalla normativa nazionale, la durata dei saldi sarà di 60 giorni, con la fine prevista per martedì 3 settembre 2025. Il periodo scelto coincide con una fase dell’anno in cui i negozianti devono smaltire le rimanenze di magazzino, e allo stesso tempo i consumatori cercano occasioni per rinnovare il guardaroba estivo.
La normativa regionale che vieta promozioni anticipate è finalizzata a garantire condizioni eque tra esercenti, riducendo il rischio di comportamenti sleali e promuovendo un mercato competitivo e trasparente. Questo aspetto assume un ruolo centrale soprattutto per le piccole imprese, spesso penalizzate da pratiche scorrette o campagne di sconti mascherati.
L’avvio ufficiale della stagione estiva degli sconti rappresenta anche un momento utile per valutare l’andamento dei consumi e la risposta dei cittadini in un contesto economico ancora incerto. Il 5 luglio sarà quindi una data chiave per misurare l’efficacia delle politiche commerciali regionali e il livello di partecipazione all’evento.