
Un bonus tagliato: di cosa si tratta? - www.fashionblog.it
A chi pensava o credeva che, anche quest’anno, avrebbe potuto installare in casa propria i condizionatori d’aria facendo affidamento ai bonus elargiti dallo Stato, si sbagliava.
La situazione pare cambierà a momenti e saranno notevolmente ridotti gli aiuti quanto anche le agevolazioni fiscali per coloro che voglio installare impianti di refrigerazione nella propria casa. Come mai si è arrivati a questa conclusione?
Non sarà possibile ottenere più del 36% di agevolazione fiscale. Ma per quale motivo? Cerchiamo di capire insieme.
Addio ad un bonus
La situazione non è delle migliori per coloro che avevano intenzione di installare degli impianti di condizionamento in casa proprio per combattere la calura estiva, arrivata prima del previso, ed approfittando anche dei bonus elargiti dallo Stato. Non sarà più così e saranno molte le famiglie che dovranno rinunciare a questo tipo di agevolazione.
Lo sconto fiscale più alto passa dal 65 al 50% ma per le seconde abitazioni non sarà possibile ottenere più del 36 per cento. Una riduzione notevole, specie per coloro che hanno una seconda casa. Non ci sarà più nemmeno la possibilità del superbonus, che ormai resta solo per coloro che devono concludere il proprio cantiere avviati entro il 15 ottobre dello scorso anno.
L’installazione dei condizionatori era uno degli interventi stagionali fra i più attesi, proprio per le agevolazioni fiscali che erano state messe in campo e, adesso invece, c’è un nulla di fatto. Stando a ciò che ci spiegano gli esperti, comunque sarà possibile avere delle detrazioni, in base, però a due strade.
Ecco di quale si tratta
La prima di queste riguarda il bonus ristrutturazioni ordinario: qui la detrazione, basandosi su quelli che sono i limiti di spesa (96 mila euro), riguarda solo l’installazione di condizionatori d’aria con pompa di calore. Lo si potrà installare in casa anche ex novo, senza dover per forza di cose togliere quello vecchio. L’altra strada, invece, è l’ecobonus, dove l’agevolazione scende dal 50% al 36%, soprattutto per quel che riguarda le seconde case.

Questo sta a significare che questa seconda opzione, che sembrava essere una delle più appetibili, perde di fascino e valore agli occhi di molti di coloro che avevano intenzione di applicarlo o di richiederlo. Se l’anno scorso il bonus arrivava al 65%, ora il tutto è sceso notevolmente per quel che riguarda il valore.
La situazione, infatti, non piace molto ai cittadini che, purtroppo però, dovranno adeguarsi a questo tipo di cambiamento in atto e che avverrà anche in un lasso di tempo molto breve.