
Non stai lavando il viso nel modo giusto al mattino? Ecco cosa dice l’esperta - fashionblog.it
Lavare il viso solo con acqua al mattino è davvero sufficiente? Un’esperta spiega cosa succede alla pelle se si evita il detergente e quali rischi si corrono a lungo termine.
Da qualche tempo si diffonde l’idea che lavare il viso al mattino solo con acqua sia un gesto salutare. Niente schiume, niente latte detergente, nessuna sostanza attiva: l’acqua da sola dovrebbe bastare a risvegliare e pulire la pelle. A promuovere questa pratica ci sono anche personaggi noti, come Kate Hudson, che ne apprezzano la semplicità. Ma è davvero una buona abitudine o rischia di compromettere la salute della pelle?
Secondo Cristina Galmiche, facialist esperta con studio a Malaga, il problema è che si tende a pensare che, se ci si è struccati e lavati bene la sera, al mattino la pelle sia già pulita. Un errore comune. Durante la notte, spiega l’esperta, la pelle rilascia tossine, sebo, sudore, e trattiene eventuali residui di creme o particelle invisibili. Il viso può sembrare pulito, ma non lo è. E se al risveglio ci si limita a un getto d’acqua, i pori restano ostruiti, la pelle fatica a respirare, e la skincare mattutina rischia di essere del tutto inefficace.
Perché serve il detergente e cosa succede se si salta la detersione
La pulizia del viso al risveglio, secondo Galmiche, è il primo passo per una pelle sana. Non solo rimuove ciò che si è accumulato di notte, ma prepara la cute a ricevere i prodotti successivi. La vitamina C, l’acido ialuronico, gli esfolianti leggeri hanno bisogno di una pelle pulita per funzionare. Se la superficie è ancora coperta da sebo o impurità, gli attivi penetrano con difficoltà e non garantiscono gli effetti sperati.
Chi sceglie di usare solo acqua rischia anche texture irregolare, colorito spento, maggiore probabilità di imperfezioni. E se i detergenti possono sembrare aggressivi, il segreto è saperli scegliere. Pelli grasse o impure traggono beneficio da gel con acido salicilico o niacinamide, mentre chi ha la pelle secca dovrebbe optare per latte delicati o mousse senza solfati.

Una volta selezionato il prodotto adatto, è importante usarlo bene: con le mani, massaggiando il viso per almeno 30 secondi, senza dischetti o spugnette, e risciacquando con acqua tiepida, mai calda né fredda. Poi si asciuga il viso tamponando con un asciugamano pulito, evitando frizioni aggressive. Ogni gesto va eseguito con attenzione: uno strofinamento sbagliato può causare irritazioni, arrossamenti o addirittura peggiorare la sensibilità cutanea.
Una routine semplice ma efficace che cambia davvero l’aspetto della pelle
Una buona detersione mattutina, ben fatta e con i prodotti giusti, può prevenire brufoli e punti neri, ossigenare la pelle e migliorarne l’assorbimento dei trattamenti successivi. Non è un passaggio da saltare, ma il fondamento su cui costruire l’intera routine.
Lavare il viso al mattino aiuta anche a risvegliare la microcircolazione, a rafforzare la barriera cutanea e a mantenere la pelle in equilibrio. Non si tratta di seguire la moda, ma di rispondere alle vere esigenze dell’epidermide. Le abitudini notturne, la qualità dell’aria, il tipo di cuscino, i prodotti usati la sera: tutto incide su ciò che ci si ritrova sul viso la mattina dopo.
La prossima volta che una skincare non funziona, che il siero non dà l’effetto atteso o la pelle appare spenta, vale la pena porsi una domanda semplice: mi sono lavata davvero il viso stamattina? La risposta, spesso, è il punto di partenza.