
Ti svelo dove stanno andando tutti quest’estate (e non è dove pensi) - www.fashionblog.it
Chi cerca relax e benessere ha già deciso: l’estate si passa tra fiordi, laghi e foreste. La coolcation è il nuovo modo di viaggiare che conquista sempre più persone, stanche dell’afa e della folla.
Crescono le prenotazioni per destinazioni dove l’estate non brucia. Islanda, Norvegia, Finlandia, Germania e Olanda diventano i nuovi punti di riferimento per chi vuole staccare davvero. Secondo i dati di Virtuoso, le richieste verso queste località sono aumentate del 44% rispetto all’anno precedente. Lo conferma anche Dragon Pass: nei Paesi scandinavi le prenotazioni sono raddoppiate in un solo anno. Le temperature miti, la natura intatta e l’atmosfera rilassata stanno riscrivendo le regole della vacanza estiva.
Non è solo una scelta climatica. È un cambio di mentalità. Si cerca silenzio, verde, aria pulita, ritmi più umani. Niente ressa sotto l’ombrellone, niente sabbia rovente. E nemmeno località inflazionate dove ogni ristorante è prenotato da mesi. La coolcation propone un’estate diversa: si nuota nei laghi, si cammina nei boschi, si dorme in cottage in legno. Si vive lentamente.
Dalle spiagge danesi alle saune sul lago: cosa rende queste mete così ambite
Chi arriva in Danimarca non cerca il caldo ma la tranquillità. Le coste del nord, le dune di Råbjerg Mile, i porti urbani di Copenhagen diventati zone balneari, offrono un’estate alternativa. Si fa il bagno tra le palme di Palmestranden, si esplorano le isole della Fionia, si sale sulla Forest Tower per osservare la natura dall’alto.
In Austria, i laghi alpini e le cascate rendono l’aria frizzante. Le grotte di Werfen, le passeggiate nel Salzkammergut, i parchi di Vienna sono le mete preferite da chi vuole ricaricarsi.
La Finlandia sorprende con il suo sole di mezzanotte. Le giornate infinite permettono di vivere esperienze uniche: trekking nei parchi di Ylläs-Pallas, canoa sul lago Inari, saune in riva al mare. La zona di Saimaa, eletta capitale della gastronomia nel 2024, aggiunge anche l’elemento culinario.

Svezia e Norvegia propongono itinerari tra isole, fiordi e villaggi di pescatori. Nell’arcipelago di Stoccolma, 30.000 isole sono collegate da sentieri, traghetti e biciclette. In Norvegia, invece, si fa hiking in famiglia, si visitano parchi tematici e si vive in baite tra le foreste.
E poi c’è la Germania, che svela spiagge affacciate sul Baltico, scogliere rosse a Helgoland, laghi cristallini come lo Schluchsee. Berlino offre il Wannsee, un’area balneare con sabbia importata e atmosfere vintage.
Chiudono il cerchio i Paesi Bassi. In Olanda, la costa si estende per 450 chilometri. A Zandvoort, Egmond, Scheveningen, si fa surf, si passeggia tra le dune, si osservano le maree. Le Wadden Islands, sito UNESCO, offrono pace e cieli infiniti. Nei dintorni di Volendam, in bici si scoprono mulini, villaggi e l’isola di Marken, dove il tempo sembra essersi fermato.
Coolcation tra clima e cambiamento culturale: perché è la scelta più praticata nel 2025
Il successo della coolcation non è casuale. Il cambiamento climatico ha reso invivibili molte località tradizionali. Estate dopo estate, le ondate di calore diventano più intense. Restare all’aperto per ore in Spagna, Grecia o Italia meridionale significa affrontare 40 gradi costanti, anche di sera.
Le destinazioni fresche propongono un turismo più gestibile, anche per i residenti. Meno traffico, meno sprechi, strutture più piccole, spesso gestite in modo familiare. Non c’è il turismo di massa, ci sono le persone. E chi parte, lo fa per staccare davvero.
L’altro elemento è il digitale. Dopo anni passati davanti agli schermi, molti cercano esperienze autentiche. E nei paesi del nord, questo è possibile: silenzio, natura, pause vere. Ci si alza presto, si cammina, si guarda il cielo. Niente Wi-Fi nelle baite, niente attese nei ristoranti, niente file. C’è chi pesca, chi cucina con ingredienti locali, chi si siede a guardare il mare.
Infine, il tema ambientale. Le località del nord Europa investono da anni in trasporti elettrici, fonti rinnovabili, gestione intelligente del turismo. Chi parte per una coolcation sceglie anche un modo più sostenibile di viaggiare.
Le previsioni per l’estate 2025 parlano chiaro: l’aria condizionata non basta più. Serve aria vera, spazi liberi, ritmi lenti. E forse è proprio questa la vera vacanza: quella che ti fa respirare.