
Queste isole greche sono così belle che sembrano finte - fashionblog.it
Tra spiagge vivaci, antichi templi, natura incontaminata e tradizioni ancora vive, ecco quali isole greche scegliere quest’estate, che tu stia cercando movida, relax o autenticità.
La Grecia continua ad attirare turisti da ogni parte del mondo grazie a una geografia unica che comprende oltre 6.000 isole tra maggiori, minori e scogli disabitati. Non tutte sono famose, non tutte hanno hotel di lusso o porti turistici, ma è proprio questa varietà che rende il Paese così affascinante. Dalle mete più popolari a quelle ancora poco battute, ogni isola ha un’identità forte: spiagge, borghi, sentieri, cucina locale. C’è chi parte per cercare divertimento, chi per rilassarsi in famiglia, chi per ritrovare una Grecia che esiste solo lontano dalle rotte turistiche.
Isole per giovani: spiagge, feste e libertà a basso costo
Ios è l’isola che più di tutte mescola vita semplice e notti scatenate. Di giorno il tempo rallenta: si incontrano ancora anziani su asini, barchette da pesca e silenzi assoluti. Di sera tutto cambia: i locali aprono tardi, la musica inizia piano e finisce all’alba. Ios è amata per questa dualità e anche per il suo legame con la leggenda di Omero, che secondo alcuni sarebbe sepolto qui.Mykonos è un classico, ma resta insuperata per chi cerca discoteche sul mare, cocktail spettacolari, tramonti perfetti e spiagge curate. I prezzi sono più alti, ma il livello dell’offerta è in linea: beach club, eventi e una scena notturna che richiama DJ da tutto il mondo.

Chi cerca sport e vento può puntare su Paros, isola dove il windsurf e lo snorkeling dominano la scena. Le onde sono alte, i fondali cristallini, i centri per il noleggio attrezzature numerosi. Anche i giovani meno interessati alla festa trovano qui un ritmo adatto. Per chi preferisce natura e campeggio, c’è Alonissos, tra le Sporadi. Lì si trova la più grande area marina protetta del Mediterraneo, abitata da foche monache e delfini. L’atmosfera è rilassata, si dorme in tenda o in piccoli alloggi spartani, si cammina tanto, si vive fuori dal tempo.
La Grecia è perfetta per le famiglie, ma serve scegliere l’isola giusta. Creta, la più grande, è una delle più complete. Ha musei, sentieri, spiagge con sabbia rosa (come Elafonisi) e aree archeologiche accessibili anche ai più piccoli. Il labirinto di Cnosso, ad esempio, affascina bambini e genitori. Aree attrezzate, buon cibo e molta accoglienza rendono Creta una garanzia. Rodi è adatta per viaggi con bambini in età scolare. Il centro storico è visitabile a piedi, ci sono tanti siti che raccontano storie antiche in modo diretto. Da non perdere la Valle delle Farfalle, un bosco attraversato da un fiume dove, da giugno a settembre, migliaia di farfalle posano sugli alberi e sulle mani dei visitatori. Le spiagge sono grandi, facili da raggiungere e il mare ha fondali bassi.
Chi cerca qualcosa di più tranquillo, ma sempre con servizi, può esplorare piccole isole come Naxos o Samos, dove natura e cultura si combinano in modo equilibrato, lontano dai grandi flussi ma senza rinunciare al comfort.
Isole poco turistiche: la Grecia autentica tra mare, borghi e tradizione
Se l’obiettivo è allontanarsi dal turismo di massa, ci sono isole meno note ma piene di fascino, dove si cammina tra pietre antiche, piante selvatiche e porticcioli sonnolenti. Egina, a un’ora da Atene, è scelta dagli stessi greci nei fine settimana. Qui si coltiva il pistacchio Dop, si visita il Tempio dorico di Afaia e si nuota davanti all’isolotto di Monì, riserva abitata da cervi e pavoni. Kea, nelle Cicladi, è raggiungibile in meno di un’ora dal porto di Lavrio. Lontana dal clamore di Santorini o Naxos, offre sentieri archeologici, villaggi tranquilli e immersioni spettacolari tra i relitti del Mar Egeo, tra cui quello dell’HMHS Britannic.
A Hydra, le auto sono vietate. Tutto si muove a piedi o a dorso di mulo. L’atmosfera è sospesa, le case sono eleganti, le spiagge si raggiungono solo via barca. Tra gli habitué storici ci sono Leonard Cohen e Onassis, ma l’isola ha mantenuto un’anima semplice. Spetses, nelle vicinanze, condivide con Hydra lo spirito “slow” e propone calessi al posto delle auto, boschi di pini e un museo dedicato a Laskarina Bouboulina, eroina della guerra d’indipendenza greca.
Poi ci sono isole minuscole come Iraklia, dove si mangia pesce appena pescato, si dorme in stanze affacciate sul porto e si sente ancora la voce del mare, non quella della musica. Oppure Kythera, patria di Venere, con prezzi accessibili, borghi bizantini e spiagge deserte. E infine Folegandros, selvaggia e silenziosa, con una delle Chore più belle dell’Egeo. Viaggiare tra queste isole significa incontrare la Grecia vera, che cambia volto da una costa all’altra ma conserva intatti ospitalità, paesaggi e memoria. Sta a chi parte scegliere che tipo di Grecia vuole conoscere.