
Agevolazione colesterolo (www.fashionblog.it)
Colesterolo e trigliceridi alterati rappresentano un segnale di allarme per la salute cardiovascolare, scopriamo l’agevolazione.
Colesterolo e trigliceridi alterati rappresentano un segnale di allarme per la salute cardiovascolare, ma esiste un’importante opportunità per chi ne soffre: la possibilità di richiedere l’esenzione dal ticket sanitario per accedere gratuitamente alle cure offerte dal Sistema Sanitario Nazionale (SSN). Questa misura, riconosciuta dal D.P.C.M. 12 gennaio 2017, si rivolge a pazienti affetti da patologie croniche legate a anomalie lipidiche, garantendo un supporto economico e sanitario fondamentale.
Le modalità di esenzione per patologie croniche: focus su colesterolo e trigliceridi
Il ticket sanitario è la tariffa che gli utenti devono versare per usufruire di prestazioni come visite specialistiche ed esami diagnostici all’interno del SSN. Tuttavia, non tutte le persone sono obbligate a pagare: oltre all’esenzione per reddito, esistono agevolazioni specifiche per chi convive con malattie croniche o rare, invalidità o è sottoposto a trattamenti preventivi oncologici. Tra queste, rientrano alcune forme di ipercolesterolemia, malattie che determinano un aumento patologico dei livelli di colesterolo nel sangue.

Il D.P.C.M. del 2017 inserisce infatti l’ipercolesterolemia familiare e altre dislipidemie tra le condizioni che danno diritto all’esenzione, riconoscendo l’importanza di un monitoraggio continuo e di terapie specifiche per evitare complicanze cardiovascolari gravi.
Per definire quando è possibile accedere a questa agevolazione, il Ministero della Salute ha stabilito dei parametri di riferimento da considerare nella valutazione clinica. In particolare, i valori ottimali per un adulto sano sono:
- Colesterolo totale: inferiore a 200 mg/dl (5,2 mmol/l);
- Colesterolo LDL (il cosiddetto “colesterolo cattivo”): inferiore a 130 mg/dl (3,4 mmol/l);
- Colesterolo HDL (il “colesterolo buono”): superiore a 40 mg/dl (1 mmol/l) negli uomini e superiore a 50 mg/dl (1,3 mmol/l) nelle donne;
- Trigliceridi: valore ideale inferiore a 150 mg/dl, in assenza di fattori di rischio aggiuntivi.
Questi parametri non sono solo numeri, ma indicatori essenziali per valutare lo stato di salute cardiovascolare. Livelli elevati di colesterolo totale o trigliceridi, resistenti a modifiche dello stile di vita come dieta equilibrata ed esercizio fisico, possono indicare la presenza di una forma genetica di ipercolesterolemia. In tali situazioni, il paziente ha diritto a chiedere l’esenzione dal ticket sanitario per patologia cronica.
L’Allegato 8 del D.P.C.M. 12 gennaio 2017 definisce i criteri per il riconoscimento dell’esenzione in casi di ipercolesterolemia. Sono comprese le seguenti forme patologiche:
- Ipercolesterolemia familiare eterozigote tipo IIA e IIB;
- Ipercolesterolemia primitiva poligenica;
- Ipercolesterolemia familiare combinata;
- Ipercolesterolemia tipo III.
I pazienti diagnosticati con queste condizioni possono richiedere il codice di esenzione 025, che consente di usufruire gratuitamente delle prestazioni mediche e dei farmaci necessari per il controllo e la cura della malattia. Il riconoscimento di questo codice avviene tramite il medico di base o lo specialista, che valuta la documentazione clinica e invia la richiesta alle autorità sanitarie competenti.
Questa misura è fondamentale per garantire un accesso equo alle cure, soprattutto considerando che il monitoraggio regolare e l’assunzione di farmaci specifici sono indispensabili per prevenire eventi cardiovascolari come infarti e ictus, spesso correlati a dislipidemie non trattate adeguatamente.