
Scoperta la dieta che abbatte il rischio Alzheimer-fashionblog.it
Uno studio ha fatto emergere una dieta che può essere molto utile per prevenire l’Alzheimer. Ecco di cosa si tratta
L’Alzheimer è una patologia neurodegenerativa che colpisce, in linea generale, gli over 65, ma può esordire, in caso sia precoce, tra 30 e 60 anni. Questa malattia, in particolare nelle fasi iniziali, si manifesta con difficoltà nel rammentare eventi occorsi nel breve termine, e il soggetto tende anche a rifare le stesse domande o ripetere le stesse frasi.
Inizia anche un momento in cui la persona non riesce a orientarsi bene nel tempo, perde oggetti, e comincia anche a dimenticare parole. Con il trascorrere dei mesi e degli anni, questi sintomi tendono a peggiorare terribilmente, finché la persona non è più in grado di comunicare e farsi capire, perde totalmente la memoria e sostanzialmente, vive nel passato.
Non ricorda più chi sono i suoi cari, e forse questa è una delle parti più dolorose di questa malattia. Quando si notano questi sintomi, è molto importante farsi vedere da un medico, per intervenire il prima possibile e rallentare il decorso dell’Alzheimer con le terapie attualmente in vigore.
Sappiamo che oggigiorno non c’è ancora cura e vi sono tantissimi studi in merito, ma è importante cercare di prevenire con uno stile di vita sano, per quanto possibile.
Alzheimer, la dieta MIND potrebbe aiutare a prevenirlo: lo studio
Uno studio ha fatto emergere una dieta che potrebbe fare in modo che il cervello resti in salute e che si riduca il pericolo di sviluppare la demenza.

Stiamo parlando della dieta MIND, un mix tra dieta mediterranea e dieta DASH (per bloccare ipertensione), che comprende dei cambiamenti per supportare la salute a livello cognitivo. Ma in cosa consiste questo regime alimentare per rendere il cervello più forte e sano, rallentando il declino cognitivo e riducendo le possibilità che si sviluppi l’Alzheimer?
Ebbene, si tratta di una dieta composta da tutta una serie di cibi chiave, come ad esempio verdura a foglia verde, frutti di bosco. E ancora, questa deve includere pesce azzurro, noci, olio evo, tè, cioccolato fondente. In questo genere di alimentazione, è bene limitare carni processate, zuccheri aggiunti, grassi, ecc.
Dagli studi effettuati, sarebbe emerso una riduzione delle possibilità di sviluppare l’Alzheimer del 53%. È tuttavia importante dire che si tratta, per la gran parte, di studi osservazionali su formulari alimentari, per cui sono piuttosto limitati. Ulteriori studi potrebbero, più in là, portare alla luce ulteriori dati.