
Svelato il trucco per capelli perfetti anche d'estate - fashionblog.it
Mantenere i capelli idratati in estate è fondamentale per evitare crespo, secchezza e punte danneggiate. Ecco cosa fare, quali ingredienti cercare e come trattarli anche senza calore.
Con l’arrivo delle giornate più calde, il problema cambia: la chioma perde definizione, si disidrata e il crespo esplode. E mentre asciugacapelli e piastra diventano insopportabili da usare, soprattutto in vacanza, l’unico modo per salvare l’aspetto (e la salute) dei capelli è rivedere la routine. Non tanto per stravolgerla, ma per adattarla al caldo, all’umidità e al sale del mare. Servono trattamenti leggeri, capaci di agire senza bisogno di calore e che riescano a mantenere l’idratazione nel tempo. Chi ha capelli secchi o ricci lo sa già: una routine estiva sbagliata rovina tutto, anche dopo un solo lavaggio.
Idratazione senza calore: prodotti da usare prima dello shampoo
Chi pensa che il pre-shampoo sia una moda passeggera, dovrebbe provarlo in estate. Applicato prima del lavaggio, solo sulle lunghezze, ammorbidisce e protegge le punte, evitando l’effetto paglia. I tempi di posa non sono lunghi, spesso bastano dieci minuti, ma il risultato cambia tutto: la chioma resta più nutrita anche dopo il risciacquo. A questo punto non serve neanche la maschera.
Per chi ha capelli molto secchi, conviene scegliere formule con olio di cocco, burro di karité, aloe vera o acido ialuronico. In certi casi, specie se la cute non è grassa, si possono applicare balsamo o maschera anche vicino alla radice, purché siano idratanti e non troppo nutrienti. La pettinatura, durante la posa, è cruciale: un pettine a denti larghi o una spazzola delicata distribuisce meglio il prodotto e aiuta a districare i nodi prima del lavaggio vero e proprio.

Dopo il risciacquo, sempre con acqua fresca, bisogna evitare gli asciugamani classici: il cotone spesso solleva le cuticole, peggiorando il crespo. Meglio tamponare con un telo in microfibra o anche una vecchia maglietta in cotone sottile, che assorbe senza rovinare. È il primo passo per uno styling più facile anche senza phon.
Oli naturali e rimedi notturni per mantenere morbidezza e lucentezza
Finito il lavaggio, la vera sfida è trattenere l’idratazione il più a lungo possibile. Qui entrano in gioco i leave in, meglio se a base di oli leggeri o mix naturali. Applicati sulle punte, servono a sigillare l’umidità, tenere a bada il crespo e dare un minimo di definizione alla piega anche se i capelli si asciugano all’aria. Se invece si decide di usare il phon (raramente, magari per un’occasione), il termoprotettore è obbligatorio.
Quando le cose si mettono male – chiome sfibrate, punte aperte, zero elasticità – l’unica via è il trattamento d’urto. Gli impacchi a base di olio di cocco, applicati la sera e lasciati agire sotto una cuffia da doccia, al mattino si risciacquano con shampoo e rendono i capelli molto più morbidi. Stessa cosa con alcune erbe ayurvediche, se ben dosate. E non è un rimedio da fanatici: aiuta davvero a lucidare e rinforzare.
C’è poi un accorgimento che sembra banale ma non lo è: la federa in seta. Chi ha capelli lunghi o mossi, e soprattutto chi ha i ricci, dovrebbe provarla almeno una volta. Rispetto al cotone, riduce l’attrito notturno, non scompiglia la forma e mantiene i capelli più disciplinati al risveglio. In alternativa, esistono cuffie di seta che si indossano a letto, soprattutto per chi dorme in posizioni in cui la testa sfrega sul cuscino. Basta una notte e si nota la differenza.
Lo sappiamo: d’estate curare i capelli sembra un’impresa. Ma basta un po’ di metodo e i prodotti giusti per evitare disastri. Il segreto non è aggiungere passaggi, ma scegliere bene quelli davvero utili. E dimenticare phon e piastra, almeno per un po’.