
Oroscopo, sta alla larga da questo segno zodiacale - fashionblog.it
Il segno del Cancro spesso divide: c’è chi lo ama e chi lo evita. Ecco perché molti non lo sopportano, tra emotività e infanzia mai superata.
Il Cancro è uno dei segni zodiacali più discussi, non perché sia cattivo, ma perché è difficile da gestire. Vive in una costante tensione emotiva, un legame profondo con il passato e una sensibilità che non sempre trova spazio in un mondo che corre. Gli altri segni se ne accorgono subito: dietro la sua dolcezza si nasconde una creatura lunatica, spesso capricciosa, che sembra rimasta bloccata in una fase infantile mai superata davvero.
La Luna, che governa il segno, influenza i suoi sbalzi d’umore con la stessa frequenza con cui cambia aspetto nel cielo. È un segno che può toccare le corde più intime di chi lo frequenta, ma che allo stesso tempo può esasperare con la sua instabilità. È difficile restargli accanto senza farsi trascinare nei suoi abissi emotivi, dove la nostalgia diventa abitudine e ogni discussione si trasforma in tragedia.
Il peso dell’infanzia che non passa mai
Ci si chiede spesso se chi è nato sotto il segno del Cancro sia mai davvero cresciuto. La risposta più onesta? Non del tutto. Vive attaccato ai ricordi, spesso ai limiti della malinconia, e tende a rivivere emozioni del passato come se fossero appena accadute. Questo atteggiamento, a volte dolce, può però diventare ingombrante. Chi sta vicino a un Cancro sa che può trovarsi davanti un adulto che, nel profondo, cerca ancora la mamma, una guida, un rifugio.
Nel rapporto di coppia, questa regressione emotiva diventa evidente: fa capricci, pretende attenzioni, si offende con una facilità disarmante e alterna gesti teneri a momenti di chiusura totale. Eppure non si tratta solo di insicurezza. Il Cancro vive ogni cosa con un’intensità che pochi riescono a comprendere, e quando si sente ferito, anche solo per un dettaglio trascurabile, alza muri e si rifugia nel silenzio.

Anche l’ambiente domestico riveste un ruolo centrale nella sua esistenza. La casa è il suo porto sicuro. Mentre altri segni cercano l’avventura, il Cancro si rannicchia tra cuscini e ricordi, ricaricando le energie in spazi familiari dove nessuno può giudicarlo. Il problema nasce quando l’altro vuole uscire, esplorare, fare. In quei casi il Cancro può diventare ostruzionista, pigro, persino lamentoso.
Tra dolcezza e manipolazione, il lato oscuro del segno
Dietro l’aria tenera, però, c’è qualcosa di più sottile. Il Cancro sa come suscitare empatia, come stimolare il senso di protezione negli altri. E non sempre lo fa con innocenza. Può trasformare la sua fragilità in uno strumento di controllo, ottenendo quello che vuole con un misto di lamentele e sguardi persi nel vuoto. Non è un comportamento calcolato come quello dello Scorpione, ma il risultato a volte è simile.
Altra caratteristica che rende difficile la convivenza con questo segno è il suo mondo interiore, tanto ricco quanto assorbente. Il Cancro si perde nei propri pensieri, vive più nella testa che nella realtà, e questo lo porta ad apparire disinteressato o distante. Ma non è vero che non ascolta: osserva, registra, sente. Solo che rielabora tutto a modo suo, con tempi e modi diversi da quelli degli altri.
Infine, c’è la sua ingenuità, a volte spiazzante. Il Cancro tende a credere alle promesse, ai sogni, alle favole raccontate da chi ama. Questo lo espone a delusioni continue, ma anche a situazioni improbabili che lui stesso propone con entusiasmo. Quando la realtà lo riporta coi piedi per terra, tocca spesso a chi gli sta vicino raccogliere i pezzi e spiegare come funziona davvero il mondo.
Chi conosce bene il Cancro lo sa: è un segno difficile, ma non per cattiveria. Vive tutto troppo. Ama troppo, sogna troppo, si agita troppo. E questo, alla lunga, può diventare faticoso per chi non è disposto a reggere l’onda.