
Dieta del dottor Nowzaradan: caratteristiche e modalità di applicazione(www.fashionblog.it)
Con l’arrivo di settembre e la fine dell’estate, cresce il desiderio di ritornare in forma dopo i mesi di vacanza.
Tra i metodi più discussi per una rapida perdita di peso si distingue la dieta del dottor Nowzaradan, noto chirurgo bariatrico e protagonista del celebre reality show “Vite al limite”. Questo regime alimentare restrittivo promette una perdita fino a 2 kg a settimana, un risultato significativo per chi deve affrontare un percorso di dimagrimento intensivo.
Il dottor Younan Nowzaradan, medico iraniano naturalizzato statunitense, è un esperto riconosciuto nel trattamento dell’obesità grave e nella chirurgia bariatrica. La sua dieta, sviluppata per pazienti con obesità cronica, è un regime alimentare a basso contenuto di carboidrati e ricco di proteine, con un apporto calorico che varia tra 800 e 1200 calorie al giorno. Questo piano alimentare non è pensato per chi è semplicemente in sovrappeso, ma per persone che necessitano di un intervento drastico e controllato, spesso in preparazione a un intervento chirurgico come il bypass gastrico.
Il programma dietetico si basa su alcuni principi fondamentali:
- Aumentare il numero dei pasti giornalieri, passando da colazione, pranzo e cena a cinque piccoli pasti, includendo due spuntini;
- Assumere almeno 1,5-2 litri di acqua al giorno, evitando bevande zuccherate, gassate e alcoliche;
- Eliminare completamente cibi fritti, dolci e snack ad alto contenuto di carboidrati.
Un esempio di giornata tipo prevede una colazione a base di yogurt magro o albumi d’uovo, spuntini con uova o bresaola, un pranzo con carne bianca o pesce magro accompagnati da verdure non amidacee, e una cena simile, con dosi rigorosamente controllate.
Restrizioni alimentari e alimenti consentiti
La dieta si distingue per una forte riduzione dei carboidrati, compresi quelli derivanti da alcune verdure amidacee e legumi. Sono vietati alimenti come pane, pasta, pizza, dolci, carote, zucca, patate e legumi secchi, mentre sono consigliate verdure a basso contenuto di amido come zucchine, broccoli, asparagi, radicchio, finocchi e cavolfiori.
Per quanto riguarda le proteine, si privilegiano carni bianche come pollo, tacchino e coniglio, nonché pesce magro, escludendo salmone e sardine a causa del loro contenuto lipidico più elevato. Le carni rosse sono consentite ma in quantità limitate, non superando i 140 grammi al giorno, per evitare un aumento dei livelli di colesterolo che potrebbe ostacolare il dimagrimento.
I condimenti devono essere usati con moderazione e preferibilmente a base di olio extravergine di oliva o oli di semi, evitando grassi saturi come burro e strutto. Anche sale, zucchero e spezie sono ridotti a quantità minime, per non interferire con il metabolismo.

Nel contesto del trattamento dell’obesità grave, la dieta del dottor Nowzaradan viene somministrata in modo rigoroso per un periodo che generalmente dura un mese, con l’obiettivo di far perdere al paziente circa il 5% del peso corporeo iniziale. Questo passaggio è cruciale per ridurre le dimensioni del fegato e migliorare la mobilità, preparandolo all’eventuale intervento chirurgico.
Durante questo percorso, ai pazienti vengono forniti alimenti proteici specifici, come barrette iperproteiche da consumare regolarmente, e viene incoraggiata un’attività fisica adattata alle loro condizioni, per almeno 30 minuti al giorno.
Il dottor Nowzaradan ha acquisito una grande popolarità grazie al docu-reality “Vite al limite” (My 600-lb Life), trasmesso in Italia su Real Time, dove segue pazienti con obesità estrema, spesso sopra i 250 kg, che intraprendono un cammino di trasformazione fisica e psicologica sotto la sua guida. Il programma mostra non solo le difficoltà legate alla perdita di peso, ma anche l’importanza di un supporto medico e morale rigoroso e costante.
Sebbene il successo della dieta venga spesso enfatizzato, è importante sottolineare che si tratta di un regime molto severo, non adatto a chi ha un sovrappeso lieve o moderato, e deve essere seguito esclusivamente sotto controllo medico. La maggior parte dei pazienti che affrontano questo percorso hanno bisogno di una supervisione continua per evitare carenze nutrizionali e complicanze.