
La spiaggia dal nome curioso e dal mare incantevole(www.fashionblog.it)
Tra natura incontaminata e storia millenaria, si cela un angolo di paradiso che sorprende non solo per la sua bellezza, ma anche per il nome.
Questa piccola lingua di roccia, situata nel Comune di Camogli, all’interno del Parco di Portofino e dell’Area Marina Protetta, rappresenta una delle mete più affascinanti e segrete della costa ligure.
Nonostante il nome possa far pensare a qualcosa di buffo o insolito, Punta Chiappa deve la sua denominazione al dialetto ligure, dove “chiappa” significa “punta piatta”, proprio come la forma della roccia che si protende nel mare. Nel passato, questa zona era un rifugio naturale per i pescatori, utilizzata come punto d’attracco e riparo per le barche. Oggi, questa tradizione si è trasformata in un patrimonio culturale e turistico, con ristoranti tipici e un museo dedicato alla pesca che racconta l’antico legame con il mare.
Il mare che lambisce Punta Chiappa è cristallino e ospita fondali ricchi di biodiversità marina. Gli appassionati di snorkeling e immersioni trovano qui un habitat ideale, popolato da cernie, saraghe, orate, ricciole e polpi. Le correnti marine, in particolare sul lato verso Camogli, sono da prendere con cautela, soprattutto per i nuotatori meno esperti, perché possono risultare piuttosto forti.
Come raggiungere Punta Chiappa: tra mare e sentieri nel verde
Per raggiungere questa suggestiva località esistono due principali vie di accesso: via mare e via terra. Da Camogli parte un servizio di battelli che collega comodamente al promontorio, permettendo di ammirare la costa da una prospettiva unica. In alternativa, un percorso a piedi si snoda tra lecci secolari e macchia mediterranea, partendo da San Rocco e attraversando il piccolo borgo di San Nicolò di Capodimonte. Questo sentiero, piuttosto selvaggio e panoramico, regala scorci mozzafiato e un’immersione totale nella natura.
Gli escursionisti sono invitati a munirsi di scarpette da scoglio, indispensabili sia per la sicurezza lungo il percorso sia per affrontare agevolmente l’ingresso in acqua. Per chi desidera sostare più a lungo senza doversi preoccupare di portare cibo da casa, sono disponibili due ristoranti e un albergo, che offrono specialità locali e ospitalità in un contesto unico.

Oltre alle sue straordinarie bellezze naturali, Punta Chiappa è intrisa di storia. A pochi passi dalla spiaggia si trovano i resti della Batteria di Punta Chiappa, un complesso difensivo risalente agli anni Trenta e utilizzato durante la seconda guerra mondiale per la difesa costiera di Genova. Questa batteria, dotata di cannoni da 152/45 e postazioni per artiglieria antiaerea, faceva parte di un sistema strategico di fortificazioni che, pur non entrando mai in battaglia, testimonia l’importanza militare della zona. Dopo l’8 settembre 1943, la struttura fu occupata e rinforzata dalla Wehrmacht, con interventi dell’Organizzazione Todt per adattarla ai criteri di difesa tedeschi.
Non è solo la natura o la storia militare a rendere speciale questo luogo. Qui ha soggiornato a lungo anche George Gordon Byron, il celebre poeta britannico noto come Lord Byron, uno dei massimi esponenti del Romanticismo. Nel suo poema “Childe Harold’s Pilgrimage”, Byron sembra aver dedicato versi proprio a questo angolo di Liguria, da cui si gode una vista spettacolare. Una lapide, posta al belvedere dell’albergo vicino alla spiaggia, riporta la frase immortale del poeta: «Vi è un incanto nei boschi senza sentiero», a testimonianza del fascino selvaggio e incontaminato di Punta Chiappa.
Parte integrante del Parco di Portofino e dell’Area Marina Protetta, Punta Chiappa rappresenta oggi un esempio di equilibrio tra tutela ambientale e fruizione turistica. La lingua di roccia puddinga, la ricca flora mediterranea e i fondali marini preservati la rendono una meta prediletta per chi cerca una vacanza all’insegna della natura, della tranquillità e dell’avventura.