
Che cosa sono i ragni e perché entrano nelle abitazioni(www.fashionblog.it)
La presenza di ragni in casa è un fenomeno comune che suscita spesso disagio e timore, ma come allontanarli?
E’ importante conoscere come impedire l’insediamento e la proliferazione di questi artropodi negli ambienti domestici, adottando tecniche efficaci per tenerli lontani in modo naturale e sicuro.
I ragni appartengono all’ordine degli Aracnidi, che include anche scorpioni, acari e opilioni. Diversamente dagli insetti, i ragni hanno quattro paia di zampe e due segmenti corporei principali: il cefalotorace e l’addome, collegati da un sottile peduncolo. Sono predatori naturali, con un ruolo fondamentale nel controllo degli insetti, contribuendo all’equilibrio degli ecosistemi.
In Italia si contano circa 1600 specie di ragni, molte delle quali possono trovare rifugio nelle abitazioni per la presenza di cibo (principalmente insetti) e la protezione dalle condizioni climatiche esterne. I luoghi preferiti per annidarsi sono:
- Termosifoni, per il calore;
- Dietro i mobili, per l’oscurità e la protezione;
- Lampadari e punti luce, attrattivi per la presenza di insetti;
- Soffitti e angoli superiori delle stanze, dove costruiscono le ragnatele;
- Fessure e crepe nei muri, che offrono rifugi sicuri;
- Finestre aperte, che facilitano l’ingresso.
Per questo motivo, sigillare crepe e fessure con silicone o stucco è un primo passo fondamentale per prevenire l’invasione di ragni in casa.
Le migliori tecniche repellenti naturali per tenere lontani i ragni
Per chi preferisce evitare l’uso di insetticidi chimici, esistono diversi repellenti naturali efficaci e facili da adottare. Tra i rimedi più apprezzati troviamo:
- Olio essenziale di menta piperita: il suo odore pungente respinge efficacemente ragni e altri artropodi. Si può preparare una soluzione con acqua e poche gocce da spruzzare negli angoli e nelle zone critiche.
- Olio essenziale di lavanda: anch’esso sgradito ai ragni, utile da nebulizzare in ambienti frequentati da questi aracnidi.
- Aceto bianco: una miscela di acqua e aceto spruzzata lungo gli infissi e le crepe può allontanare i ragni grazie al forte odore.
- Noci di cedro: posizionate in armadi e cassetti, il loro profumo aiuta a tenere lontani gli intrusi.
- Scorze di agrumi (limone, arancia): disposte sui davanzali o vicino alle finestre, sfruttano la repellenza naturale degli agrumi nei confronti dei ragni.
- Zanzariere alle finestre: una barriera fisica efficace contro l’ingresso di ragni e insetti.
La pulizia regolare degli angoli nascosti, dietro i mobili e nelle intercapedini riduce significativamente le possibilità di insediamento, eliminando potenziali rifugi e fonti di cibo.

Sebbene la maggioranza delle specie italiane non sia pericolosa, alcune possono rappresentare un rischio a causa del loro veleno. È importante distinguere i ragni comuni da quelli potenzialmente nocivi.
Cheiracanthium punctorium: il ragno dal sacco giallo
Tra i ragni più noti per la loro aggressività c’è il Cheiracanthium punctorium, facilmente riconoscibile per i grandi cheliceri rossastri e l’addome giallo-verdastro. Pur non essendo letale, il suo morso può provocare dolore intenso, arrossamento e gonfiore locali, simili a una puntura di vespa. Questo ragno predilige ambienti erbosi e può occasionalmente insediarsi anche all’interno delle auto parcheggiate in zone verdi, attirato dalla penombra.
Ragno violino e vedova nera: specie da sorvegliare
Il ragno violino (Loxosceles rufescens), noto per il caratteristico disegno a forma di violino sul dorso, e la vedova nera (Latrodectus mactans), con il corpo nero lucido e la tipica clessidra rossa sul ventre, sono specie che richiedono particolare attenzione. Entrambi non sono aggressivi di natura e mordono solo se si sentono minacciati.
Il morso del ragno violino può causare necrosi cutanea, con ulcere che necessitano di cure mediche tempestive, mentre la vedova nera inietta una latrotossina potente che può generare sintomi sistemici come dolori muscolari, sudorazione e difficoltà respiratorie. In casi estremi, soprattutto nei soggetti più vulnerabili, il morso può risultare fatale senza intervento medico.
In caso di sospetto morso da queste specie è fondamentale rivolgersi prontamente al pronto soccorso e, se possibile, fotografare o catturare l’esemplare per facilitarne l’identificazione.