
Estate, c’è troppo caldo e ti trovi spesso con i piedi gonfi - fashionblog.it
Durante l’estate il gonfiore a piedi e caviglie colpisce milioni di persone: ecco perché succede e quali soluzioni funzionano davvero.
Quando le temperature si alzano e l’aria si fa più umida, il corpo comincia a rispondere in modo diverso, soprattutto nella parte inferiore. Una delle conseguenze più comuni del caldo estivo è il gonfiore ai piedi. Si tratta di un disturbo frequente, che peggiora se si resta a lungo in piedi o seduti, magari in ambienti poco ventilati o con abiti troppo stretti. I vasi sanguigni, per regolare la temperatura interna, si dilatano, rallentando il ritorno venoso e causando accumulo di liquidi nelle estremità. Il risultato è evidente: piedi pesanti, gonfi, a volte doloranti.
Il fenomeno può riguardare chiunque, ma è più frequente tra le donne, gli anziani e chi svolge lavori che richiedono posizioni statiche. A questo si aggiunge la ritenzione idrica, favorita da un’eccessiva assunzione di sodio o da una scarsa idratazione. Nei casi più intensi, il gonfiore può estendersi anche alle caviglie e alle gambe, rendendo difficile camminare e riposare. Eppure ci sono soluzioni semplici ed efficaci, capaci di dare un sollievo rapido senza ricorrere a farmaci.
Perché il caldo fa gonfiare i piedi: le cause più comuni e cosa succede al corpo
Durante l’estate il sistema circolatorio subisce modifiche per disperdere meglio il calore. I capillari si dilatano, il flusso rallenta e il sangue tende a ristagnare nelle parti basse. Questo provoca un rigonfiamento dei tessuti, spesso associato a una sensazione di pesantezza. In molte persone si osserva un edema lieve, che peggiora alla sera dopo una giornata in movimento o seduti a lungo senza pause. Il calore agisce anche sul bilancio dei liquidi corporei. Bere poco o mangiare cibi troppo salati contribuisce a trattenere acqua, che si accumula in particolare nei piedi. A livello visivo, il piede appare gonfio, lucido, a volte più caldo al tatto. Può comparire anche rossore, e in alcuni casi difficoltà nel calzare scarpe normalmente comode.
Le persone più soggette a questi sintomi sono quelle con problemi venosi, circolatori o linfatici. Ma anche chi gode di buona salute può accusare fastidi temporanei, legati a uno stile di vita poco dinamico o al clima eccessivamente umido. Le temperature elevate costringono il corpo a un surplus di lavoro per regolare la temperatura interna, e le estremità finiscono per pagarne le conseguenze. Alcuni fattori aggravanti includono l’uso di calzature strette, la mancanza di movimento o lo stare seduti con le gambe incrociate per lunghi periodi. Anche il ciclo mestruale o squilibri ormonali possono favorire la comparsa di gonfiori transitori. Per questo è importante intervenire non solo con rimedi immediati, ma anche con piccole modifiche quotidiane.
I rimedi da provare subito: pediluvi, impacchi freddi e abitudini utili contro il gonfiore
Tra le soluzioni più semplici da adottare c’è il pediluvio rinfrescante, da fare alla sera. Bastano acqua fresca, due cucchiai di sale grosso e un cucchiaio di bicarbonato in una bacinella. Immergere i piedi per una ventina di minuti aiuta a riattivare la circolazione, riduce il gonfiore e offre un primo sollievo immediato. Il sale contribuisce a drenare, mentre il bicarbonato ha un leggero effetto lenitivo.

Un’alternativa altrettanto efficace è quella degli impacchi freddi. Basta avvolgere alcuni cubetti di ghiaccio in un asciugamano sottile e tenerli appoggiati sui piedi per circa un quarto d’ora. Il freddo provoca vasocostrizione e abbassa l’infiammazione, riducendo la sensazione di pressione. Si può usare anche un panno immerso in acqua molto fredda, da cambiare ogni volta che si scalda.
Chi vuole agire più in profondità può aiutarsi anche dall’interno. Una tisana drenante, assunta prima di andare a dormire, può stimolare la diuresi e favorire l’eliminazione dei liquidi in eccesso. In commercio esistono infusi a base di betulla, finocchio, pilosella o ortosiphon, tutte piante note per l’azione leggera ma efficace.
Infine, tenere i piedi sollevati per almeno 20 minuti a fine giornata, muoversi durante il giorno e bere molta acqua sono comportamenti semplici ma utili. Limitare l’uso di sale, preferire calzature comode e traspiranti e alternare momenti di riposo e movimento permette di prevenire il ritorno del disturbo nei giorni più caldi.
