
Queste spiagge italiane sono un vero capolavoro: devi vederle almeno una volta nella vita - fashionblog.it
Nel cuore del Salento, Otranto custodisce spiagge sorprendenti: baie selvagge, cale rocciose e tratti sabbiosi da scoprire tra storia, silenzio e natura incontaminata.
Nel Salento orientale, Otranto è più di una meta estiva: è una soglia tra terra e mare, tra Mediterraneo e leggenda. Le sue spiagge formano un mosaico naturale dove ogni frammento custodisce un’atmosfera diversa. Alcune sono ben note, altre quasi invisibili sulle mappe. Eppure esistono, e valgono il cammino. In questo paesaggio variegato, il travel creator Francesco Giannotta ha tracciato una mappa emotiva di dodici luoghi imperdibili. Non solo sabbia e ombrelloni, ma scogliere, sorgenti dolci, torri antiche e calette nascoste che restituiscono al mare il suo volto più vero.
Tra cale nascoste e scogliere battute dal vento: dove il tempo si ferma
Chi fugge dal turismo di massa e cerca silenzio e introspezione troverà nella Baia del Mulino d’Acqua un rifugio raro. Incassata tra pareti rocciose e macchia mediterranea, è priva di servizi ma colma di trasparenza e quiete. Più selvaggia ancora la Baia delle Orte, dove l’acqua resta fredda anche in estate, grazie a sorgenti dolci che emergono dal fondale. Il paesaggio qui è essenziale: rocce basse, cespugli aromatici, un orizzonte spoglio che sa di respiro profondo. Poco distante, la Cala di Grotta Monaca offre uno scorcio solitario e roccioso. Si narra che in passato vi abitasse una foca monaca. Oggi resta l’atmosfera: discreta, misteriosa, silenziosa.

Sono luoghi che non si mostrano, che non si vendono. Vanno raggiunti a piedi, in silenzio, e lasciati intatti. Le emozioni, qui, non si comprano: si guadagnano, passo dopo passo. A fare da sfondo, la Torre del Serpe e la cava di Bauxite, a completare un paesaggio che sembra scolpito dal vento e dalla memoria.
Lidi sabbiosi, pinete e leggende: il volto più iconico della costa
Chi desidera comfort senza rinunciare alla bellezza naturale, può orientarsi verso spiagge più accessibili ma altrettanto suggestive. La Spiaggia degli Haethei è perfetta per famiglie: sabbia fine, mare basso, baia protetta. La Cala del Canale del Cafaro, a pochi passi dal centro, unisce rocce scenografiche e sabbia chiara, creando angoli perfetti per nuotare o fotografare. Più a nord, Conca Specchiulla regala un paesaggio dominato da dune e pini marittimi, con il mare che si apre limpido, ideale per chi ama passeggiare lungo la battigia. La Spiaggia della Plancia, infine, resta una scelta comoda e vicina alla città, per un bagno veloce senza rinunciare a una cornice serena.
Ma il cuore del racconto resta tra le leggende. La Baia dei Turchi, parte dell’oasi dei Laghi Alimini, è tra le spiagge più celebri: sabbia chiarissima, pineta profumata e acque turchesi. Il nome ricorda lo sbarco turco del 1480, ma oggi qui si sbarca per puro incanto. Poco lontano, Porto Badisco custodisce un’altra storia: secondo la tradizione, fu il primo approdo di Enea in Italia. Mare verde, fondali bassi e locali dove gustare ricci di mare appena pescati.
E poi ci sono gli angoli quasi segreti. La Baia Morrone, raggiungibile solo via mare, offre argilla verde e una piccola cascata d’acqua dolce che sorprende chi ci arriva. La Spiaggia della Staffa, tra sabbia e scogli, chiude il viaggio: intima, pulita, silenziosa. Un luogo da cui è difficile andare via, se non con l’idea di tornare.