
Quanto si deve inserire nella busta del matrimonio per non fare figuracce - Fashionblog.it
Qual la cifra giusta da inserire nella busta del matrimonio secondo il galateo: se segui questa formula non farai figuracce.
L’estate segna non solo l’arrivo di vacanze e giornate di sole, ma anche l’apertura della stagione delle cerimonie, con matrimoni che si moltiplicano in ogni angolo d’Italia.
Se hai ricevuto un invito a un matrimonio, è fondamentale conoscere le regole della wedding etiquette, ovvero il galateo specifico per questo tipo di evento, per evitare errori e figuracce. Dall’abbigliamento al regalo, fino al comportamento durante la cerimonia e il ricevimento, ecco una guida aggiornata e dettagliata per essere un invitato impeccabile.
Come evitare figuracce ad un matrimonio
Il primo passo dopo aver ricevuto l’invito è leggerlo con attenzione, per capire chi è incluso e se ci sono indicazioni specifiche riguardo ai bambini. Generalmente, l’invito vale per due persone, ma in caso di dubbi è sempre meglio chiedere chiarimenti direttamente agli sposi. Secondo le buone norme del galateo, è fondamentale rispondere entro il termine indicato, o comunque entro una o due settimane dalla ricezione, preferibilmente con una telefonata di ringraziamento. Questo contatto diretto permette anche di comunicare eventuali intolleranze alimentari, allergie o particolari regimi dietetici come il veganismo o il vegetarianesimo, così da agevolare la gestione del menu da parte degli organizzatori.
La questione del regalo di nozze resta una delle più delicate per gli invitati. Tradizionalmente, il regalo in denaro – la classica “busta” – non è considerato elegante, ma negli ultimi anni gli sposi stessi spesso lo richiedono, indicando modalità precise nell’invito, come la lista nozze, un versamento su conto corrente o un contributo per il viaggio di nozze. La regola fondamentale è seguire sempre la volontà degli sposi, che è il miglior criterio per non sbagliare. Per quanto riguarda l’importo, la regola del galateo suggerisce che la cifra sia almeno pari al costo del pranzo o della cena a persona e proporzionata al numero di partecipanti della famiglia invitata. Inoltre, è importante considerare il grado di parentela o amicizia con gli sposi: più è stretto il legame, maggiore dovrebbe essere il contributo.
Interessante è la formula elaborata dallo scrittore Amedeo Colella nel suo “Manuale di filosofia napoletana” per calcolare la somma ideale da donare:
Soldi nella busta = (B/2 + I) * (C + 30%C) * P * D
dove B è il numero di bambini, I il numero di adulti, C il costo del ristorante a persona, P un coefficiente legato al grado di parentela o amicizia e D un fattore legato alla volontà di fare bella figura. Questo calcolo tiene conto in modo dettagliato di tutti gli aspetti che influenzano la cifra da destinare.

Un altro elemento di fondamentale importanza è la scelta del vestito o del completo. Il galateo è molto chiaro nel ricordare che l’ospite non deve mai oscurare gli sposi. Per le donne, è vietato indossare il bianco o tonalità simili come panna, beige o champagne, riservate esclusivamente alla sposa. Sono sconsigliati anche colori troppo accesi come il rosso o il viola, mentre il nero è accettabile solo per cerimonie serali, ma sempre spezzato con accessori colorati o fantasie delicate. I look troppo appariscenti, provocanti o casual vanno evitati. Per gli uomini, la scelta migliore è un completo classico con camicia e giacca; lo smoking è da evitare per non competere con l’eleganza dello sposo. Scarpe scure, cravatta o papillon completano l’outfit, mentre sono da escludere capi sportivi o casual.
Durante la cerimonia, la puntualità è imprescindibile: bisogna essere seduti prima dell’ingresso della sposa e dello sposo, evitando di arrivare in ritardo o di intralciare il loro ingresso. Anche al ricevimento è importante presentarsi con puntualità e non trattenersi troppo a lungo dopo la funzione. Un altro aspetto chiave riguarda il comportamento da adottare nel corso della giornata: non essere mai un ospite “ingombrante”, soprattutto per quanto concerne foto e video. Oggi molti sono tentati di immortalare ogni momento e condividerlo sui social, ma è doveroso ricordare che a occuparsi della documentazione ci sono i professionisti ingaggiati dagli sposi, e che l’attenzione deve rimanere sulla celebrazione e sulla condivisione della gioia.
Infine, un buon invitato è un buon commensale: è importante socializzare in modo garbato, evitando conversazioni su dettagli personali degli sposi o commenti inopportuni sul menù o sulla location. L’obiettivo è contribuire a creare un’atmosfera piacevole e rispettosa per tutti. Anche il divertimento deve mantenere un tono composto, senza esagerazioni o comportamenti fuori luogo, specie per quanto riguarda il consumo di alcolici. Quando giunge il momento di congedarsi, il galateo suggerisce di aspettare almeno il taglio della torta e il brindisi finale, salutando gli sposi con riconoscenza e ringraziamenti per l’invito. Questo gesto finale è segno di rispetto e gratitudine, chiudendo nel modo migliore una giornata memorabile.