
Condominio, il trucco legale per non pagare queste spese - Fashionblog.it
Il trucco legale che può cambiarti la giornata: come non pagare più niente per il condominio, come devi fare.
La gestione della raccolta differenziata nei condomini di Roma continua a essere fonte di tensioni e sanzioni. Mario, un condomino romano, racconta la sua frustrazione di fronte a multe frequenti che ricadono sull’intero condominio a causa di errori nella differenziazione dei rifiuti da parte di alcuni vicini.
Ma è possibile evitare di pagare per gli sbagli altrui? Il quadro normativo e giurisprudenziale offre alcune risposte importanti.
Raccolta differenziata e responsabilità condominiale: cosa dice la legge
L’articolo 183 del D.Lgs. 152/2006, noto come Codice dell’ambiente, definisce la raccolta differenziata come «la raccolta in cui un flusso di rifiuti è tenuto separato in base al tipo e alla natura dei rifiuti al fine di facilitarne il trattamento specifico». I cittadini sono quindi tenuti a separare correttamente carta, plastica, vetro, organico e altre tipologie per agevolare il recupero e il riciclaggio. Nel contesto condominiale, l’amministratore ha un ruolo centrale e precisi obblighi operativi, che possono variare a seconda del regolamento comunale vigente. Tra i compiti principali vi sono:
- la ricezione e la custodia dei contenitori forniti dal Comune o dal gestore del servizio;
- l’informazione ai condomini sulle modalità e i giorni di raccolta, tramite circolari o materiale illustrativo;
- la collocazione dei contenitori, che deve essere decisa dall’assemblea condominiale o, in mancanza di delibera, dall’amministratore stesso, sempre considerando l’impatto sui condomini;
- la vigilanza sul rispetto delle regole da parte dei residenti;
- la prevenzione di situazioni di degrado, come cattivi odori o infestazioni;
- l’organizzazione della manutenzione e pulizia periodica dei contenitori, a carico del condominio.
Nonostante il quadro normativo, rimane una questione spinosa: chi deve pagare le multe quando qualcuno sbaglia a differenziare? La sentenza della Corte di Cassazione n. 25905/2024 ha chiarito che, in mancanza di possibilità di identificare il singolo responsabile, la responsabilità ricade sull’intero condominio. Questo comporta l’applicazione del principio di responsabilità solidale e l’irrogazione di sanzioni amministrative che, a seconda dei regolamenti comunali, possono arrivare fino a 500 euro.
Questa decisione rappresenta un cambio di rotta rispetto a quanto stabilito dalla stessa Corte nel 2023, quando era stata esclusa la responsabilità solidale, giudicando illegittime le multe senza una base normativa chiara (ordinanza 29511/2023 e sentenza 4561/2023). Nel nuovo orientamento, la Corte ha fatto riferimento agli articoli 192 del Codice Ambiente e 7 bis e 50 del Testo unico degli enti locali (D.Lgs. 267/2000), consolidando la legittimità delle sanzioni previste, come quelle applicate dal Comune di Roma.

In teoria, l’amministratore potrebbe rivalersi sui singoli condomini colpevoli di non rispettare le regole della raccolta differenziata, ma ciò è praticabile solo se dispone di prove incontrovertibili, situazione rara nella quotidianità condominiale. Inoltre, per procedere con sanzioni interne fino a 200 euro, il regolamento condominiale deve prevedere espressamente l’obbligo di rispettare le norme sulla differenziata e le relative penalità. Per difendersi da multe ingiuste e migliorare la gestione dei rifiuti, i condomini possono adottare alcune misure concrete:
- Aggiornare il regolamento condominiale, inserendo clausole che impongano il rispetto delle norme sulla raccolta differenziata e prevedano sanzioni specifiche per i trasgressori;
- Installare sistemi di videosorveglianza, laddove consentito dalla normativa sulla privacy, per monitorare i punti di raccolta e identificare con certezza i comportamenti scorretti;
- Promuovere campagne di sensibilizzazione interne, coinvolgendo i condomini attraverso incontri o materiali informativi per migliorare la consapevolezza e il rispetto delle regole.
La gestione condivisa della raccolta differenziata, sostenuta da regole chiare e strumenti di controllo efficaci, può dunque alleggerire il peso delle sanzioni e rendere più serena la convivenza condominiale, evitando che pochi errori ricadano su tutti.