
Quante volte a settimana è consigliato fare la doccia?(www.fashionblog.it)
La frequenza ideale per fare la doccia è uno degli argomenti più dibattuti nel campo della salute e dell’igiene personale.
Non esiste una risposta univoca, poiché molto dipende da fattori individuali come il tipo di pelle, lo stile di vita e le condizioni ambientali. Tuttavia, le indicazioni scientifiche e dermatologiche offrono linee guida fondamentali per evitare di danneggiare l’epidermide e mantenere un equilibrio ottimale.
Secondo diversi esperti, farsi la doccia ogni giorno potrebbe risultare eccessivo e potenzialmente dannoso per la pelle. Questo non tanto per l’acqua in sé – anche se un elevato contenuto di calcare può avere effetti negativi – quanto per i prodotti detergenti comunemente utilizzati. Il virologo John Oxford, della Queen Mary University di Londra, sottolinea come molti saponi e bagnoschiuma compromettano la flora batterica cutanea, riducendo l’idratazione naturale e facendo perdere alla pelle la sua naturale luminosità.
L’effetto paradossale è che una pelle troppo pulita appare spesso meno sana. I detergenti, soprattutto quelli che generano molta schiuma, contengono ingredienti chimici aggressivi che tendono a seccare la pelle e i capelli, rischiando di danneggiarli. Per questo motivo, la doccia quotidiana non è consigliata, soprattutto per chi ha capelli delicati: un lavaggio troppo frequente può renderli fragili e secchi, oppure indurre un eccesso di produzione di sebo come meccanismo di difesa.
In condizioni ambientali normali e con temperature miti, l’ideale sarebbe alternare giorni con e senza doccia, limitandosi a lavare solo alcune parti del corpo specifiche. Ove possibile, è preferibile optare per prodotti detergenti naturali, meno aggressivi, che rispettino la pelle.
Sport e igiene personale: quando è necessario aumentare la frequenza della doccia
Le regole cambiano se si pratica attività sportiva regolare. Heidi Waldorf, esponente della Women’s Dermatologic Society, afferma che chi si allena con frequenza deve lavarsi più spesso rispetto a chi conduce una vita sedentaria. Questo perché il sudore crea un ambiente umido che favorisce la proliferazione di funghi e batteri.
Dopo una sessione di allenamento o una corsa, una semplice applicazione di deodorante non basta: è fondamentale fare la doccia per rimuovere sporco, batteri e cellule morte, prevenendo irritazioni e problemi cutanei.

Un altro aspetto fondamentale è la tipologia di pelle. Non tutte le pelli reagiscono allo stesso modo alla pulizia quotidiana.
- Pelle grassa: in questo caso è consigliato lavarsi almeno una volta al giorno, soprattutto per chi è soggetto ad acne. La pulizia aiuta a mantenere i pori liberi da cellule morte e impurità, contrastando la formazione di brufoli.
- Pelle secca e sensibile: è preferibile ridurre la frequenza delle docce a due o tre volte a settimana, utilizzando detergenti delicati con pH bilanciato. Lavaggi troppo frequenti o prodotti aggressivi possono causare irritazioni e infiammazioni.
Il ruolo del clima e dell’ambiente
Anche il contesto ambientale influisce sulle abitudini igieniche quotidiane. In zone umide, come la Pianura Padana, dove si suda più facilmente anche senza sforzi intensi, è necessario aumentare la frequenza delle docce per prevenire irritazioni e infezioni cutanee.
Al contrario, in climi freddi o secchi, è opportuno limitare la quantità di docce per evitare di disidratare eccessivamente la pelle.
Indipendentemente dalla frequenza delle docce, il lavaggio delle mani deve essere eseguito più volte al giorno, poiché sono le parti del corpo più a contatto con germi e batteri, veicoli principali di infezioni.