
Gli sconti in bolletta che molti non conoscono - fashionblog.it
Risparmi significativi su luce e gas: ecco tutte le agevolazioni in bolletta che esistono e molti non conoscono.
In un periodo segnato da rincari continui delle bollette energetiche, la Legge 104/1992 si conferma una risorsa fondamentale per chi convive con una disabilità e per i loro familiari, offrendo non solo tutele sanitarie e sociali, ma anche importanti agevolazioni economiche sulle spese di luce e gas. Non sempre però i benefici legati a questa normativa sono conosciuti o sfruttati appieno, rendendo essenziale una guida dettagliata per accedere agli sconti nascosti sulle bollette.
La Legge 104 e le agevolazioni sulle bollette: un supporto concreto
La Legge 104, nota come legge quadro per l’assistenza, l’integrazione sociale e i diritti delle persone con disabilità, prevede una serie di vantaggi volti a facilitare la vita quotidiana di persone con disabilità fisiche, psichiche, intellettive o sensoriali. Tra questi, vi sono sconti e bonus sulle forniture di energia elettrica e gas, spesso poco conosciuti.
Per beneficiare delle agevolazioni sulle bollette, è imprescindibile essere in possesso della certificazione di disabilità rilasciata da commissioni mediche competenti o medici specialisti. Una volta ottenuto questo riconoscimento, i titolari possono richiedere specifici bonus e tariffe agevolate, grazie anche al ruolo dell’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA), che ha predisposto strumenti di sostegno economico dedicati ai soggetti in condizione di vulnerabilità.

Gli sconti possono coprire una parte significativa delle spese energetiche annuali e sono applicabili sia alle utenze domestiche sia a quelle relative a strutture dove il disabile risiede abitualmente. La domanda per l’attivazione degli sconti va inoltrata direttamente al proprio fornitore di energia, allegando tutta la documentazione richiesta. Gli operatori sono obbligati a informare i clienti e a facilitare il processo di attivazione di tali agevolazioni.
Tra le principali agevolazioni vi sono:
- Bonus sociale per disagio economico: destinato alle famiglie con reddito ISEE entro determinate soglie, questo bonus è riconosciuto automaticamente una volta presentata la dichiarazione ISEE aggiornata e può ridurre sensibilmente i costi di luce e gas.
- Bonus per disagio fisico: rivolto a chi necessita di apparecchiature elettromedicali salvavita a domicilio, senza limiti di reddito. La richiesta di questo bonus richiede la presentazione di una certificazione medica specifica e della documentazione sulla residenza.
- Tariffe agevolate: i fornitori di energia devono offrire condizioni contrattuali più favorevoli ai titolari della Legge 104 e ai loro familiari, permettendo così un risparmio costante nel tempo.
In aggiunta a questi, sono previste riduzioni dell’IVA al 5% sulle bollette del gas per alcune categorie di utenti vulnerabili e la possibilità di rateizzare le bollette in dieci mensilità, per alleggerire l’impatto sulle famiglie.
Come richiedere e mantenere attive le agevolazioni
Per richiedere gli sconti sulle bollette, il primo passo è verificare di disporre della certificazione di disabilità in corso di validità. È fondamentale inoltre essere intestatari della fornitura o appartenere al nucleo familiare convivente con il titolare.
Il modello ISEE aggiornato deve essere presentato all’INPS per il riconoscimento automatico del bonus sociale. Chi necessita del bonus per disagio fisico deve inoltrare una domanda specifica tramite il proprio Comune o direttamente al fornitore, allegando la documentazione medica e la prova di residenza.
Molte aziende energetiche offrono la possibilità di compilare la richiesta online, semplificando così l’iter. Importante è agire tempestivamente e rinnovare la domanda ogni anno per non perdere i benefici, che sono soggetti a scadenze e aggiornamenti normativi.
I consumatori possono verificare la presenza dello sconto direttamente in bolletta, dove deve comparire la voce “Bonus Sociale” o “Sconto Autorità”. In caso di dubbi o anomalie, è consigliabile rivolgersi a CAF, patronati o sportelli dedicati.