
Combattere lo stress da rientro con le erbe - fashionblog.it
Rientro dalle vacanze: così si combatte lo stress post ferie, con le erbe super efficaci che ti aiutano a star subito meglio.
Il ritorno alla routine dopo un periodo di vacanza è spesso accompagnato da una sensazione di malessere diffuso che coinvolge mente e corpo. È quanto sperimentano circa quattro italiani su dieci, che si trovano a dover affrontare stress da rientro, manifestato con sintomi quali stanchezza persistente, insonnia, difficoltà di concentrazione, ansia e, in alcuni casi, depressione. In questo contesto, la scienza dell’alimentazione e la fitoterapia offrono soluzioni naturali per contrastare questi disturbi e ritrovare equilibrio ed energia.
Le piante adattogene per combattere lo stress da rientro
Secondo Massimo Spattini, specialista in scienza dell’alimentazione e medicina dello sport, le piante adattogene rappresentano un valido alleato per regolare i livelli di cortisolo, l’ormone dello stress prodotto dalle ghiandole surrenali. «Il cortisolo è fondamentale per mantenere attivo l’organismo, ma in condizioni di stress prolungato può causare agitazione, tachicardia e insonnia», spiega Spattini. Quando lo stress supera la capacità di recupero dell’organismo, può insorgere una insufficienza surrenalica con conseguente apatia, tristezza e sonnolenza diurna.
Tra le piante più efficaci per contrastare la stanchezza mattutina c’è la rhodiola, utilizzata tradizionalmente nella medicina siberiana. Questa pianta aumenta la resistenza allo stress e favorisce il recupero energetico dopo periodi di affaticamento intenso. Uno studio pubblicato su Neuropsychiatric Disease and Treatment ha evidenziato come un trattamento di 12 settimane con integratori a base di rhodiola abbia migliorato significativamente i parametri legati alla sindrome da burnout, migliorando anche il desiderio sessuale e le prestazioni sportive.

Per migliorare l’umore e combattere la depressione da rientro sono consigliate invece la griffonia e la magnolia. La griffonia è ricca di 5-HTP, precursore della serotonina, il neurotrasmettitore che regola l’umore e il ritmo sonno-veglia, mentre la magnolia, con i suoi principi attivi magnololo e onochiolo, è indicata per chi soffre di ansia e agitazione al risveglio. L’integrazione con queste piante deve essere dosata con attenzione, soprattutto in associazione a farmaci antidepressivi.
Il fungo reishi (Ganoderma lucidum), noto come “fungo dell’immortalità” nella medicina tradizionale cinese, è un potente antiossidante che contrasta l’invecchiamento cerebrale e potenzia memoria e concentrazione.
Per gestire l’ansia da rientro, la radice di ashwagandha (Withania somnifera), conosciuta come il “ginseng indiano”, si rivela particolarmente utile. Studi scientifici attestano infatti che questa pianta diminuisce del 26% i livelli di cortisolo, tonificando il sistema nervoso e favorendo un rilassamento profondo senza indurre sonnolenza diurna.
Per combattere i dolori muscolari e le tensioni cervicali o lombari che spesso si presentano al ritorno dalla vacanza o dopo periodi di inattività, la curcuma è un valido antinfiammatorio naturale.
Strategie comportamentali e consigli pratici per un rientro più dolce
Oltre all’integrazione con piante e funghi, è fondamentale adottare alcune strategie comportamentali per facilitare il ritorno alla normalità. Secondo esperti del settore, manipolare oggetti come palline antistress o giochi magnetici può stimolare la creatività e rilassare la mente. Anche sostituire il caffè con una bevanda vitaminica a base di griffonia, tè verde e melissa può aiutare a mantenere l’energia durante la giornata.
Un altro rimedio naturale da avere sempre a portata di mano è l’olio essenziale di salvia sclarea, noto per le sue proprietà antidepressivi e calmanti; bastano poche gocce da inalare per ritrovare serenità nei momenti di nervosismo.
Il fattore luce gioca un ruolo cruciale nel superare il malessere tipico del rientro, soprattutto durante i mesi autunnali. Il cronobiologo Roberto Manfredini ricorda che l’esposizione alla luce naturale, o in alternativa all’uso di lampade per la Light Therapy, stimola il rilascio di cortisolo e serotonina, fungendo da vero e proprio interruttore del benessere.