
Come capire se ti spiano il cellulare: i segnali da non sottovalutare - fashionblog.it
Nell’era digitale, il rischio di essere spiati attraverso il proprio smartphone è una minaccia concreta e crescente.
Capire se qualcuno sta monitorando il tuo cellulare è fondamentale per proteggere la propria privacy e sicurezza. Di seguito, una guida dettagliata per riconoscere i segnali più comuni che indicano la possibile presenza di spyware o stalkerware sul telefono, con approfondimenti sulle piattaforme Android e iOS, e suggerimenti pratici per la difesa e la rimozione di software malevoli.
Il cellulare custodisce una quantità enorme di dati personali, da foto e messaggi a cronologia di navigazione e posizioni geografiche. Proprio per questo motivo, spyware e stalkerware rappresentano una seria minaccia, capaci di monitorare chiamate, messaggi, email, posizione e persino di registrare audio e video di nascosto.
Secondo i dati più recenti di Kaspersky, dopo un calo durato quattro anni, gli attacchi di stalkerware sono in aumento, con oltre 31.000 dispositivi individuati nel 2023 e un incremento annuo del 6%. Avast segnala invece un aumento superiore al 200% negli ultimi tre anni. Questi software sono progettati per restare nascosti, ma spesso lasciano tracce visibili se si sa dove guardare.
1. Applicazioni insolite e app di controllo parentale
Un segnale comune è la presenza di app sconosciute o sospette installate sul dispositivo. Alcune applicazioni di controllo parentale come Net Nanny, Kaspersky Safe Kids, Norton Family e Qustodio possono essere utilizzate impropriamente come strumenti di spionaggio. Se ti accorgi che queste app sono installate senza il tuo consenso, è un campanello d’allarme.
2. Dispositivo Rootato o Jailbroken
Il Root su Android e il Jailbreak su iOS permettono di aggirare i limiti imposti dagli store ufficiali e installare app non autorizzate. Se il tuo dispositivo risulta rootato o jailbroken senza che tu l’abbia fatto, è quasi certo che sia stato manipolato per installare spyware. Per Android, esistono app come Root Checker per verificare lo stato; per iPhone, la presenza dell’app “Cydia” è il principale indicatore di jailbreak.
3. Consumo anomalo di batteria e surriscaldamento
Uno spyware attivo costantemente scarica la batteria più rapidamente del normale e causa un surriscaldamento del dispositivo anche quando non è in uso. Se noti un calo improvviso dell’autonomia o temperature elevate senza motivo, potrebbe essere dovuto a un software spia in background.
4. Utilizzo elevato e inspiegabile di dati
L’aumento improvviso del traffico dati è un altro sintomo importante. Le app spia devono trasmettere le informazioni raccolte al malintenzionato, generando picchi nell’utilizzo dati. Su iPhone e Android è possibile monitorare il consumo dei dati per singola app e individuare eventuali anomalie.
5. Indicatori luminosi di fotocamera e microfono
Sia su iPhone che su Android, un punto verde o arancione nella barra di stato indica l’accesso alla fotocamera o al microfono da parte di un’app. Se questi segnali compaiono senza che tu stia utilizzando tali funzioni, è probabile che un’app di spionaggio stia registrando audio o video.
Altri segnali da monitorare
- Difficoltà nello spegnimento o riavvii frequenti del telefono possono indicare interferenze di spyware.
- Messaggi SMS strani o non inviati da te possono essere utilizzati per il controllo remoto o comunicazioni occultate.
- Malfunzionamento del correttore automatico potrebbe derivare da keylogger che registrano ogni tasto premuto.
- Qualità degli screenshot peggiorata a causa della riduzione di risorse dovuta allo spyware.
Come riconoscere e rimuovere lo spyware su Android e iPhone
Verifica e rimozione su Android
Per individuare spyware su Android, verifica innanzitutto le app installate in Impostazioni > App. Cerca nomi sospetti o camuffati (ad esempio “SyncManager” per FlexiSPY). Inoltre, usa applicazioni affidabili di sicurezza come Google Play Protect o soluzioni di terze parti per una scansione approfondita.
Se sospetti la presenza di spyware, puoi procedere così:
- Avvia il telefono in Modalità Sicura per disabilitare app di terze parti temporaneamente.
- Rimuovi manualmente le app sospette tramite Gestione Applicazioni.
- Se l’app non si disinstalla perché ha permessi di amministratore, revoca i permessi in Impostazioni > Sicurezza > Amministratori dispositivo.
- Aggiorna il sistema operativo all’ultima versione disponibile.
- In casi estremi, esegui un ripristino alle impostazioni di fabbrica, assicurandoti prima di effettuare un backup dei dati importanti.
Controllo e pulizia su iPhone
Su iOS, oltre a controllare le app installate in Impostazioni > Generali > Archiviazione iPhone, fai attenzione ad app di controllo parentale o tracciamento che non riconosci. L’aggiornamento di sistema annulla eventuali jailbreak e rimuove app non autorizzate.
Se necessario, esegui un ripristino alle impostazioni di fabbrica tramite Impostazioni > Generali > Ripristino. Anche in questo caso, effettua un backup preventivo. Dopo il ripristino, configura il telefono come nuovo per evitare di reinstallare spyware.

Ecco alcune misure imprescindibili per proteggere il proprio smartphone:
- Mantieni il dispositivo sempre aggiornato all’ultima versione software.
- Blocca il telefono con password complesse, PIN o sistemi biometrici.
- Installa solo applicazioni da fonti ufficiali e affidabili; diffida di app con poche recensioni o troppo semplici.
- Gestisci con attenzione le autorizzazioni delle app, limitando l’accesso a microfono, fotocamera e posizione.
- Evita di effettuare root o jailbreak che aumentano la vulnerabilità del dispositivo.
- Usa una VPN affidabile per criptare il traffico dati e ridurre il rischio di intercettazioni da parte di ISP o reti Wi-Fi pubbliche.
- Attiva funzioni di sicurezza integrate come Google Play Protect su Android o le Dashboard privacy su iOS.

Nonostante gli store ufficiali abbiano inasprito i controlli, alcune app spyware circolano ancora al di fuori di canali ufficiali o su dispositivi modificati.
Tra le più diffuse:
- FlexiSPY, noto per la sua capacità di registrare sequenze di tasti, chiamate, messaggi e persino controllare da remoto fotocamera e microfono.
- mSpy, pubblicizzato come software di controllo parentale ma spesso usato impropriamente come stalkerware.
- MoniMaster Pro, che offre oltre 50 funzionalità di tracciamento e non è disponibile negli store ufficiali.
- Spynger e Moniterro, app meno note ma altrettanto invasive, con modalità “invisibile” e capacità di monitorare messaggi, posizione, ricerche e attività social.
Questi software sono spesso venduti con interfacce intuitive che facilitano lo spionaggio anche a utenti poco esperti. La presenza di app del genere sul proprio telefono è un serio motivo di preoccupazione.