
Friggitrice ad aria e forno a gas: confronto sui consumi energetici - www.fashionblog.it
Con il continuo aumento dei costi energetici, molte famiglie italiane si trovano a fare i conti con bollette sempre più salate.
Un elemento spesso sottovalutato è l’impatto di alcuni elettrodomestici sulla spesa energetica domestica, in particolare quelli destinati alla cucina. Tra questi, la friggitrice ad aria e il forno a gas si contendono il primato non solo in termini di praticità e gusto, ma anche – e soprattutto – in fatto di consumi energetici e costi in bolletta.
La domanda che molti si pongono è quale di questi due apparecchi sia più conveniente dal punto di vista economico e quale consuma meno energia. Per rispondere a questo quesito occorre analizzare i dati relativi al consumo medio di gas naturale e di energia elettrica.
Il forno a gas utilizza gas naturale, misurato in metri cubi (m³), con un consumo orario medio che varia tra 0,2 e 0,5 m³. La friggitrice ad aria, invece, funziona a energia elettrica e consuma mediamente tra 0,9 kWh e 1,5 kWh all’ora.
Apparentemente i consumi potrebbero sembrare simili, ma un elemento decisivo è il tempo di cottura: mentre il forno a gas impiega circa un’ora per cuocere delle patate, la friggitrice ad aria raggiunge lo stesso risultato in circa 30 minuti. Questa differenza di tempo fa sì che la friggitrice, pur consumando più energia per ora, risulti più efficiente nell’uso complessivo.
Come risparmiare in bolletta con la friggitrice ad aria
La caratteristica principale che distingue la friggitrice ad aria è la rapidità di riscaldamento dovuta alle sue dimensioni compatte e alla modalità di cottura che limita la dispersione di calore. Questo consente di ridurre i tempi di accensione e di cottura, tradotto in risparmio energetico.
Considerando i prezzi medi di energia elettrica e gas in Italia nel 2025, si stima che utilizzando la friggitrice ad aria si possa risparmiare tra i 10 e i 15 centesimi di euro per ogni sessione di cottura rispetto al forno a gas. È importante però sottolineare che questo risparmio si riferisce a un confronto diretto tra un’ora di utilizzo del forno a gas e mezza ora di utilizzo della friggitrice ad aria. Se si osserva il consumo energetico per unità di tempo, la friggitrice ad aria può arrivare a consumare il doppio rispetto al forno a gas.
Quindi, per piccole quantità di cibo e per cotture rapide, la friggitrice ad aria si conferma l’elettrodomestico più vantaggioso. Viceversa, per cuocere grandi quantità o più pietanze contemporaneamente, il forno a gas può rivelarsi più efficiente grazie al suo volume interno superiore.

Oltre alla scelta dell’elettrodomestico più adatto, ci sono alcune buone pratiche da adottare per ridurre ulteriormente il consumo energetico in cucina:
- Ottimizzare il carico: cucinare quantità adeguate di cibo per evitare di accendere l’apparecchio più volte.
- Sfruttare la rapidità di cottura delle friggitrici ad aria per preparare piccoli pasti senza sprechi.
- Manutenzione regolare degli elettrodomestici per garantirne l’efficienza.
- Controllare le tariffe energetiche e valutare offerte più vantaggiose, considerando anche l’eventuale passaggio a fornitori di energia rinnovabile.
In un contesto di prezzi energetici in costante aumento, conoscere i consumi reali dei propri elettrodomestici e adattare le abitudini di cucina può fare la differenza in bolletta. La scelta tra forno a gas e friggitrice ad aria deve quindi essere ponderata sulla base delle esigenze di cottura, delle quantità di cibo preparate e del rapporto costi-benefici in termini di consumi energetici.