
Gua Sha: origini e significato della pratica (www.fashionblog.it)
Nel panorama delle tecniche di bellezza ispirate alla medicina tradizionale, il Gua Sha si conferma come un metodo antirughe.
Originario della tradizione cinese, questo strumento in pietra è diventato un must-have per chi desidera migliorare il tono cutaneo e favorire il drenaggio linfatico, combinando antiche conoscenze con le esigenze di una skincare moderna.
Il termine Gua Sha deriva dal cinese e significa letteralmente “graffiare via il calore”. Questa tecnica terapeutica, diffusa in molte regioni asiatiche, consiste in un massaggio vigoroso che stimola la circolazione sanguigna e linfatica, eliminando blocchi energetici e tossine. Tradizionalmente, il gesto di sfregare la pelle con uno strumento rigido poteva lasciare segni evidenti e rossore, segno di efficacia nel trattamento.
Oggi, nella cosmetica, il Gua Sha si traduce nell’uso di una pietra levigata – spesso di giada o quarzo rosa – con cui si eseguono movimenti delicati e precisi sul viso per ottenere un effetto liftante e rivitalizzante. Non più una pratica medica invasiva, ma un rituale di bellezza e benessere che stimola la produzione naturale di collagene ed elastina, migliorando tono e compattezza della pelle.
Come utilizzare il Gua Sha per un effetto antirughe e drenante
Per massimizzare i benefici del massaggio con il Gua Sha, è essenziale applicare prima un olio o una lozione emolliente, che permetta allo strumento di scivolare senza attrito sulla pelle, evitando irritazioni. Il massaggio si esegue con movimenti dal centro del viso verso l’esterno e dal basso verso l’alto, seguendo le linee naturali dei muscoli facciali per favorire il drenaggio dei liquidi e il rassodamento.
La pressione deve essere calibrata: sufficiente a stimolare la circolazione senza però causare traumi o rossori eccessivi. La forma dello strumento è studiata per adattarsi alle varie zone del viso, come zigomi, mandibola e arcate sopraccigliari, consentendo un trattamento mirato e completo.
Tra i vantaggi più apprezzati vi è l’effetto “botox-like” naturale, con un miglioramento visibile dei contorni del viso già dopo una settimana di utilizzo costante, soprattutto nella riduzione di gonfiori e ristagni linfatici.

Il Gua Sha è disponibile in diverse pietre, ciascuna con proprietà specifiche, riconosciute anche dalla cristalloterapia, disciplina olistica che attribuisce a ogni cristallo un’energia particolare:
- Gua Sha in giada verde: ideale per contrastare gonfiori e ristagni, agisce sul metabolismo dei liquidi.
- Gua Sha in quarzo rosa: conosciuto come la “pietra dell’amore”, aiuta a lenire irritazioni cutanee e favorisce la guarigione emotiva.
- Gua Sha in ossidiana nera: utilizzata per l’eliminazione delle tossine e la purificazione energetica.
- Gua Sha in ametista: favorisce il rilassamento e riduce lo stress, con un effetto calmante sulla pelle.
- Gua Sha in giada bianca: purificante e drenante, adatta a pelli impure.
- Gua Sha in lapislazzuli: con proprietà antinfiammatorie, indicata per il trattamento di collo e décolleté.
Pur non essendo scientificamente provate le proprietà energetiche della cristalloterapia, molti utenti apprezzano l’aspetto rituale e il benessere mentale che deriva dall’utilizzo consapevole di queste pietre.
Benefici, controindicazioni e consigli per l’uso
La pratica regolare del massaggio con il Gua Sha stimola la rigenerazione cutanea, contrastando i segni di cedimento, migliorando l’elasticità e offrendo un momento di relax profondo, soprattutto se eseguita nella routine serale. La pietra è leggera e compatta, quindi facilmente trasportabile, per mantenere il trattamento anche in viaggio.
È importante non applicare troppa pressione per evitare microtraumi e sempre utilizzare un prodotto che consenta una scorrevolezza ottimale. Per aumentare il piacere del rituale si possono scegliere oli e lozioni contenenti estratti botanici e aromaterapici, che arricchiscono l’esperienza sensoriale.
Gli effetti benefici si manifestano con costanza: una pratica quotidiana di pochi minuti è sufficiente a notare un miglioramento visibile nel giro di una settimana, soprattutto per quanto riguarda la riduzione di gonfiori e il miglioramento del microcircolo.